Di Francesco: “Spero di poter convocare Schick, ma non bisogna aver fretta”

Eusebio Di Francesco (getty images)

Eusebio Di Francesco sà bene che il match contro il Napoli non sarà facile da affrontare, per questo spero di riavere il prima possibile Karsdorp e Schick. Il match con gli azzurri è è di importanza cruciale, il primo di una settimana che dirà molto delle ambizioni giallorosse.

Le parole di Di Francesco all’inaugurazione del Roma Club

Si torna a casa con la tua gente…
Vedo tanti amici anche non romanisti, mi inorgoglisce.
Quali giocatori recupererai in vista del Napoli?
Mi auguro di recuperare almeno Karsdorp e Schick, ma questo lo valuteremo all’inizio settimana prossima. In questa settimana ho impiegato tanti Primavera e questo mi aiuta a capire anche le loro doti.

Pellegrini e De Rossi?
De Rossi sembra più vicino al recupero, Pellegrini mi auguro di poterlo inserire in gruppo a metà settimana. Vediamo.

Confronto con il Napoli: primo esame di maturità?
Uno dei tanti esami, come era quello di Milano. Per la Roma, come per tutti, gli esami non finiscono mai e questo sarà uno di quelli importanti.

Quale sarà il fattore per battere il Napoli?
Bisognerà entrare in campo con la mentalità gusta per fronteggiare la loro grande qualità. Cercare di offenderli come loro fanno con gli avversari, riportare le dinamiche della gara dalla nostra parte. Sarà difficile ma vi assicuro che sarà una bellissima partita.

Su Schick: con il Napoli sarà almeno convocato?
Ce lo auguriamo, ma a Roma si ha troppa fretta di vedere i giocatori con un certo nome. Io mi auguro prima di tutto che arrivi nelle condizioni migliori, già forse prima abbiamo forzato alcune situazioni. Il ragazzo si è sempre messo a disposizione, forse fin troppo, non dicendo a volte come stesse realmente e questo non gli ha permesso di essere nelle migliori condizioni.

Percentuale sulla convocazione di Schick?
Non parlo più di Schick ma parlo della squadra, che spero arrivi alla partita nella condizione ottimale.

Fa piacere essere così apprezzato dalla gente della sua terra, sia come uomo che professionalmente?
Il fatto che ci sia l’affetto di molta gente che non è della Roma, come ho detto prima, dimostra che entrambi i lati sono apprezzati.

D’Alema le ha fatto le sue scuse…
Mi fa piacere.

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