Nazionale, Florenzi: “Morirò sul campo per il Mondiale, la maglia azzurra mi mancava”

Alessandro Florenzi
Alessandro Florenzi ©Getty Images

A pochi giorni dal playoff tra Italia e Svezia che deciderà quale delle due nazionali andrà al Mondiale in Russia, il centrocampista azzurro della Roma Alessandro Florenzi è intervenuto in conferenza stampa da Coverciano. Queste le sue parole:

Le parole di Florenzi

Sensazioni positive che mi mancavano, è un piacere e un grande orgoglio ritornare in Nazionale in questo spareggio difficile. Ci vorrà tanta fame, tanta cattiveria, tanta esperienza come ha detto il mister ma anche i giovani dovranno fare la loro parte. Io sono nella via di mezzo, sono tanti anni che sto in Nazionale ma non come tanti senatori che sono qui che ci hanno trasmesso subito l’obiettivo che deve essere comune, cioè che l’Italia deve andare al Mondiale, deve essere un punto fisso nella nostra mente”.

Possiamo rivedere un 3-5-2 e sfruttare la tua duttilità tattica?
Non lo so, lo vedremo nei prossimi giorni ma conta poco il modulo in cui andremo ad affrontare la Svezia, conterà il carattere e il modo in cui ci metteremo in campo per affrontare questa partita nel miglior modo possibile“.

Vi sentite pronti per la Svezia?
Non possiamo non essere pronti, è una gara troppo importante, fondamentale per noi per tante motivazioni. Sappiamo che loro sono una squadra molto fisica e molto corta che si muove tutta insieme. Dovremo sfruttare le nostre qualità che sono tante e metterli in difficoltà. Dovremo tenere il loro passo sotto la fame e la cattiveria allora si che potremo dire la nostra.

Loro sono molto carichi, dalle dichiarazioni
Ognuno tira l’acqua al suo mulino. Noi siamo certo di fare una grande gara, non sarà facile ma abbiamo un grande gruppo e su quello si basano tante delle nostre vittorie poi si sa che nei momenti di difficoltà l’Italia tira fuori il meglio di se“.

Come hai vissuto questi mesi in chiave Mondiale? Con la Svezia hai già giocato e vinto…
Ci pensavo a dire la verità ma pensavo prima a tornare bene e questo per fortuna è successo. In quella partita ho giocato a sinistra, abbiamo fatto una grande gara e dovremo cercare di ripeterci perché vogliamo fare veramente una bella prestazione

Quanto hai dentro del momento straordinario della Roma?
Tantissimo, i miei compagni sono stati fondamentali per il recupero. Il mister sta facendo il meglio di sé e se avrà voglia di mettermi in gioco sono a disposizione“.

La Svezia senza Ibra fa meno paura?
Si perché Ibra è uno dei migliori al mondo, ma hanno dei grandi giocatori che non vogliono farlo rimpiangere. Noi però abbiamo i difensori più forti al mondo e non abbiamo paura.”

Perché il Mondiale è importante per chi non l’ha mai fatto?
Non ci sono riuscito nel 2014 e morirò sul campo per fare quello del 2018.”

Quali sono le qualità della Svezia?
Ci sono molte qualità tecniche, loro vogliono andare al Mondiale. Non sarà una partita facile, ma nemmeno per loro, troveranno un’Italia agguerrita.

Che clima hai trovato?
Non siamo in difficoltà, ho trovato la stessa Italia che ho lasciato l’ultima volta. Siamo tutti affiatati e abbiamo lo stesso obiettivo che è andare al Mondiale, daremo il 150% per andarci.”

Sulla Roma…
La squadra mi ha aiutato tantissimo, i miei compagni sono stati fondamentali nel recupero,  mi mi sta gestendo come meglio crede. Sono carico e nella forma giusta, spero, se ne dovesse aver la voglia, che Ventura mi metta in campo, sono a disposizione.

L’addio di Pirlo…  puó superarlo per nummero di presenza
Con Andrea ho giocato poco, devo dire la verità, spesso contro però. Parla la storia, quello che ha fatto in campo, posso solo accodarmi agli altri e che è stato un pezzo di storia. Daniele lo supera in fatto di presenze, ma tutti sanno cos’è , anche fuori dal campo per la persona che è. Vorrei fare gli auguri a Gigi Riva che compie 73 anni.”

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