Milan-Roma, Di Francesco: “Strootman? Ecco la verità”

Di Francesco
Eusebio Di Francesco ©Getty Images

ROMA – E’ già di nuovo campionato, con la Roma di Di Francesco impegnata in casa del Milan. Match importante per i giallorossi, a quota 4 punti dopo le prime due gare. Ci si attendono risposte importanti, dopo la gara a due facce contro l’Atalanta. Ad un primo tempo negativo, ha fatto seguito una ripresa arrembante e di qualità. Ecco le parole del tecnico giallorosso in conferenza stampa alla vigilia della sfida con i rossoneri.

Milan-Roma, la conferenza stampa di Di Francesco

“Con l’Atalanta abbiamo corso male, con poca qualità – ha dichiarato – Non mi aspettavo una prestazione del genere, soprattutto dopo l’avvio sprint. Contro il Milan mi aspetto una grande prova. Formazione? N’Zonzi e Karsdorp non hanno i 90 minuti nelle gambe, ma giocheranno e presto arriveranno a quel livello. Ci sono giocatori che vengono dal Mondiale, e non solo, che devono accumulare minuti nelle gambe. In fondo non sono preoccupato, lo sarei stato se fossimo stati già al meglio. De Rossi e N’Zonzi possono coesistere”.

Strootman? Nel gruppo non ho sentito nemmeno parlarne. Ho parlato con lui, aveva bisogno di cambiare. Quando ho detto che viene prima la Roma, intendevo che voglio giocatori che desiderano vestire questa maglia e dare il meglio. Kevin lo ha fatto fino all’ultima partita ed è stato un professionista, ero stato frainteso. Ha voluto andar via e non l’ho trattenuto, penso a chi qui ci vuole stare”.

“Con il Milan sarà decisivo non perdere i duelli individuali. La gara sarà indirizzata da questo fattore. Sistema di gioco? Sul modulo non dirò nulla, possiamo averne tanti ma contano la concentrazione e la cattiveria altrimenti qualsiasi modulo va a farsi friggere. Se qualcosa non va devo cercare di sistemarla”.

“I tifosi? So che l’ambiente qui è particolare, il mio obiettivo è cercare di far andare le cose per il meglio. Credo che un anno fa ci fossero perplessità maggiori, ma so che dobbiamo sempre dimostrare qualcosa in più. Il tempo ci dirà quale sarà il nostro futuro”.

“Sono qui per prendermi le mie responsabilità. Il filo tra bene e male è troppo sottile a volte. Prima del Barcellona ero un pazzo, dopo mi avete dato del fenomeno…”.

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