Di Francesco, se Zaniolo diventa la mossa della disperazione per la Roma

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Eusebio Di Francesco (Getty Images)

Con il passare delle ore prende sempre più forza l’ipotesi che a giocare da titolare nel centrocampo a tre della Roma contro il Real Madrid sarà il giovane Nicolò Zaniolo. Zaniolo, arrivato a Roma nell’ambito dell’operazione Nainggolan, finora non ha mai giocato un singolo minuto in Serie A nella sua carriera, e a 19 anni pur essendo già stato convocato nella nazionale maggiore da Roberto Mancini, conta nel calcio professionistico appena sette presenze, con la Virtus Entella nella stagione 2016/2017.

Se sarà così e se magari, come ci auguriamo tutti, Zaniolo risulterà decisivo per uscire con un risultato positivo dal Santiago Bernabeu, Di Francesco riceverà i complimenti anche dei più critici nei suoi confronti, quanto meno fino alla prossima partita. Il problema vero è però anche solo avere in mente un’idea del genere alla vigilia di una partita importantissima per la Roma, che sarà vista in tutto il mondo e che potrebbe risultare decisiva per risollevare le sorti di una stagione nata nel modo sbagliato. Non è sfiducia nei confronti di Zaniolo, o paura della giovane età: è un calciatore di prospettiva, ma la realtà è che finora non ha mai giocato una partita in Serie A.

Di Francesco in un’intervista rilasciata a “El Pais” ha avuto parole di stima per Monchi: “Lui è il direttore ed è giusto che io creda in lui perché lui ha creduto molto in me. Lavoriamo insieme, non uno davanti all’altro. Condividiamo successi e fallimenti”. Nei fatti, però, l’allenatore sta bocciando uno dopo l’altro gli acquisti del calciomercato invernale.

Basta guardare la probabile formazione che scenderà in campo stasera. A parte il portiere – in estate sono cambiati tutti – ci saranno solo due nuovi acquisti titolari, per il resto ci saranno solo calciatori già in squadra lo scorso anno. Oltre a Nzonzi, l’altro nuovo acquisto dovrebbe essere proprio il giovane Zaniolo, in ballottaggio con Cristante.

Bianda, pagato 6 milioni di euro più cinque di bonus, è stato mandato a giocare con la Primavera perché non ritenuto pronto per la prima squadra. Coric non ha quasi mai visto il campo. Nell’ultimo turno Di Francesco ha bocciato Marcado, preferendogli addirittura Juan Jesus. Si parla stasera di una possibile tribuna per un altro degli acquisti che più avevano fatto scalpore in estate, Kluivert. Non ci sarà Pastore (infortunato), che in ogni caso finora non ha mai convinto perché non sembra adatto al 4-3-3 dell’allenatore.

I settanta milioni di euro per Alisson erano irrinunciabili. Va bene, però viene il dubbio che la squadra sia stata ricostruita senza andare incontro a quelle che erano le necessità dell’allenatore. La Roma non è scarsa, ci mancherebbe. Ma se alla vigilia di una partita così importante all’allenatore può anche solo venire in mente di fare giocare un esordiente assoluto, qualche dubbio sul calciomercato condotto in estate sorge spontanea.

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