Roma, Di Francesco contento ma realista: meglio i tre punti che la prestazione

Eusebio Di Francesco @ Getty Images

La Roma pur senza brillare ha portato a casa da Empoli quello che voleva: i tre punti. E anche questa è una dimostrazione di forza secondo l’allenatore Eusebio Di Francesco:

“Queste sono vittorie fondamentali. Oggi sono arrivati tre punti che sono ottimi rispetto alla prestazione. Danno fiducia e ci volevano per riprendere il cammino che abbiamo iniziato nelle ultime gare. Bisogna fare i complimenti all’Empoli che ha fatto un’ottima gara. Noi siamo stati molto bravi nel primo tempo nella gestione della partita e della palla. Nel secondo siamo stati invece poco qualitativi in certi momenti, concedendo alcune ripartenze di troppo. Caputo ci ha creato difficoltà finché non ho cambiato atteggiamento tattico della squadra”.

La Roma riuscirà a mantenere questa intensità per tutto il campionato?
“Questo lo dirà il campo. Siamo cresciuti in questo senso. Nel secondo tempo abbiamo sofferto insieme. Sono 3 punti importanti, dobbiamo prendere spunti per non commettere certi errori nelle partite successive”.

Ti aspettavi questa prestazione?
“Non proprio così. Sapevo che loro sarebbero partiti forte. Nel secondo tempo facevamo troppe giocate sopraffine, invece soprattutto quando ripartivamo dovevamo andare più in verticale, cosa che abbiamo fatto meno nella seconda frazione. Loro appena prendevano palla verticalizzavano sempre per Caputo”.

Luca Pellegrini?
“Lui ha grandi prospettive, ma se continuerà a lavorare con umiltà. È consapevole dei mezzi che ha: ha fisicità e non ha subito assolutamente l’esordio in campionato e l’impatto con la categoria, non soffrendo nemmeno un avversario ostico come Acquah. Ovviamente ci sono cose da migliorare, poi ha avuto un problemino al polpaccio e ho preferito cambiarlo nella ripresa”.

Altri due da recuperare: Schick e Coric?
“Ante sta lavorando perché viene da un calcio diverso, è in continua crescita, va aspettato. Coric ha delle qualità, ma devo fare delle scelte. Per Patrik bisogna trovare la chiave di volta, anche se ritengo che ha delle qualità davvero importanti e che prima o poi ce le farà vedere”.

Karsorp?
“Anche lui arriverà”.

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