Roma, parla Di Francesco: “Pastore non sarà convocato”

Ipotecata la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League grazie alla vittoria sul campo del Cska Mosca, c’è ora da tornare a brillare in campionato, dove il divario dal quarto posto in classifica rischia di aumentare sempre di più. Quella contro la Sampdoria è una partita assolutamente da vincere, anche per passare con maggiore tranquillità l’imminente sosta per le partite delle nazionali.

L’allenatore della Roma Eusebio Di Francesco ne è consapevole e ha parlato in conferenza stampa di presentazione della partita di domani pomeriggio alle 15:00.

Cambierà qualcosa in vista della partita contro la Sampdoria?
Sicuramente qualcosa si cambierà. Sto facendo delle valutazioni in base a come si sentono i ragazzi vedremo l’ultimo allenamento ci sono dei calciatori che hanno fatto tante partite in questo periodo e valuteremo anche insieme a loro. La voglia di cambiare tanto non c’è, ma abbiamo la necessità di essere pronti dal punto di vista fisico contro una squadra che ha ritmo e verticalità.

Quella contro la Sampdoria potrebbe essere la partita di Schick?
Schick giocherà sicuramente dell’inizio. C’è anche la possibilità che giochi con Dzeko.

A che punto è la crescita di Justin Kluivert?
Kluivert sta crescendo, è più concreto, deve capire bene quando dribblare e quando attaccare la profondità. Deve ancora crescere.

Come sta Pastore?
Pastore non sarà convocato, ha avuto ieri un piccolo problema ed è inutile rischiarlo. Qui nessuno ha il posto assicurato. Quanto tornerà a disposizione sarà un calciatore sicuramente importante, ma dovrà dimostrare il suo valore per giocare.

Cristante al posto di Nzonzi?

Sta crescendo, ma abbiamo bisogno più di certezze e dovremo sbagliare il meno possibile l’approccio. Nzonzi non ha grandi picchi di velocità ma ha grande costanza nella partita. Non so se riposerà ma è molto probabile che giocherà.

El Shaarawy in crescita ma non convocato ancora una volta da Mancini.

Con Mancini non ho mai parlato e non conosco i motivi delle sue scelte. Stephan ha fatto ottime prestazioni anche se non ha avuto molta continuità ma è cresciuto tanto. Sono contento del suo rendimento ma non mi accontento, voglio sempre di più. Lo vedo più presente anche a livello fisico.

La differenza nel rendimento tra campionato e Champions League.

Bisogna approcciare le partite con più continuità. Abbiamo vinto in Champions ma l’ultima mezz’ora non mi è piaciuta. L’accontentarsi mi dà una gran noia, queste partite vanno chiuse perché danno forza. E’ un aspetto mentale, non devi smettere di fare la corsetta in più. Le partite vanno trattate allo stesso modo, magari gli metto la musichetta della Champions prima della partita. Non c’è più tanto tempo in campionato. Voglio una prestazione convincente.

Giocherà ancora Juan Jesus?

Potrebbe giocare di nuovo dall’inizio Jesus, poi deciderò chi mettere al suo fianco. E’ in ottime condizioni di forma adesso, mi ha dato sempre risposte importanti quando l’ho messo in campo.

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