Roma-Entella, Di Francesco: “Non ci saranno El Shaarawy e Manolas”. E su De Rossi…

Costacurta
Eusebio Di Francesco ©Getty Images

ROMA-ENTELLA DICHIARAZIONI DI FRANCESCO – Il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco ha parlato ai microfoni del programma di Rai Sport ‘La Domenica Sportiva’, alla vigilia del match di Coppa Italia contro la Virtus Entella, in programma domani sere all’Olimpico e valido per l’accesso ai quarti di finale. La vincente di questa sfida troverà la Fiorentina, che ha battuto oggi il Torino 2-0.

Le dichiarazioni

Ecco uno stralcio dell’intervista riportata da ‘Rai Sport’:

Cosa pensa sull’ipotesi di interrompere le partite in caso di cori razzisti? Non rischia di essere un’arma in più per i delinquenti per far fermare le partite?
Se sono contenti di far fermare le partite, le fermeremo. Io dico che bisogna fare qualcosa di drastico, di duro, per cambiare questo modo di fare. A volte si dice che se ne parla troppo e che gli si da troppa importanza, allora, fate una cosa: non ne parlate più, ma comunque il problema rimane e le cose vanno affrontate ed è giusto fare qualcosa di importante e di forte. Io sono convinto e sto con Ancelotti in questo senso. Lo stato e la Federazione devono fare qualcosa di forte

Cosa si aspetta per la Roma a gennaio?
Ritengo che sia gusto fare un mercato dove non si fanno delle cose tanto per fare ma perché c’è necessità di farle. Dobbiamo valutare la posizione di De Rossi, che stiamo cercando di rimettere in campo e vedere se riesce a superare questo problema al ginocchio.

Di Francesco a Roma TV

Sulle condizioni di alcuni giocatori
Non saranno convocati El Shaarawy e Manolas, mentre è da valutare Florenzi. Gli altri credo di averli tutti a disposizione”.

Dzeko dal 1′?
Non lo so, sto valutando o lui o Schick, per il momento le percentuali di entrambi sono al 50%.

Sull’avversaria
Hanno le qualità per stare in Serie B nonostante siano in Serie C. Non vanno assolutamente sottovalutati.

Come si affronta una gara in cui c’è il rischio di sottovalutare l’avversario?
Come stiamo facendo, cercando di fare allenamenti di ottimo livello e ad elevata intensità. Facendo capire a tutti che per noi è una competizione importante.

Domani ci saranno 15.000 tifosi. Quanto saranno importanti?
Sono sempre importanti, sono di aiuto e di sostegno. Dobbiamo essere bravi a trascinarli con le prestazioni e con il nostro modo di fare.

La Coppa Italia un obiettivo importante?
Lo è sempre stata, anche se l’anno scorso abbiamo fallito. Dobbiamo cercare di fare il meglio in ogni competizione.

Cosa si aspetta dal 2019?
Continuità di rendimento e di prestazioni, che in questo girone di andata ci sono un po’ mancate.

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