Roma, Di Francesco soddisfatto: “Meritavamo un vantaggio più largo”

Di Francesco @ Getty Images

Una vittoria sofferta fino alla fine ma Eusebio Di Francesco è visibilmente soddisfatto per la prestazione della Roma, che definisce la migliore dell’anno almeno fino a quando la squadra non ha subito il gol del due a uno. Alla fine dà anche un’indicazione tattica per il futuro: Zaniolo potrebbe giocare anche da esterno destro d’attacco, dove oggi Kluivert ha deluso. E così con il rientro di Nzonzi a centrocampo, Lorenzo Pellegrini potrebbe giocare sulla trequarti, o addirittura potrebbero giocare Schick e Dzeko insieme.

Ecco le parole di Di Francesco a Sky Sport.

“La partita ce la siamo complicata soli. Meritavamo un vantaggio più largo, dovevamo essere più bravi a gestire la palla. C’è grande voglia dei giovani, ma a volte manca l’esperienza e la capacità di addormentarla. Anche sul 2-1 abbiamo avuto l’occasione di chiuderla, ho visto grande capacità di reagire.

Dzeko è stato un po’ troppo molle sul tiro che poteva chiudere la partita
“Dzeko è troppo importante per noi, ha giocato bene per la squadra ma non ha concretizzato. Lui fa i gol difficili, spero ricominci a segnare, uno come lui non può aver segnato solo due gol. Ne abbiamo bisogno”.

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La difesa invece è stata poco attenta
“Ci stiamo lavorando e nell’ultimo periodo stiamo facendo meglio. Abbiamo concesso tiri da fuori area su situazioni non pulite. Karsdorp ha una straordinario propensione offensiva, viene da un altro campionato ma sta crescendo, è attratto dall’uomo e non lavora con i compagni. Sull’occasione di Iago Falque nel primo tempo invece di accompagnare ha stretto la linea difensiva. Ci sono situazioni che vanno migliorate, ogni errore lo paghiamo caro. Se riusciamo a fare tre gol ogni partita con i nostri migliori attaccanti che sono fermi a 2 o pochi gol, vuol dire che la squadra sviluppa un’ottima manovra corale e che possiamo migliorare.

Crescete credendo nel vostro lavoro.
Stiamo crescendo tanto, dobbiamo lavorare di più insieme difensivamente. A volte dobbiamo essere meno aggressivi e leggere meglio le situazioni. Quando vinci 2-0 e prendi un contropiede così ti vorresti suicidare. Dobbiamo avere maggiore equilibrio ma lo troveremo.

Il gol di Zaniolo.
Caparbietà e forza fisica. Lui parte dalla fase difensiva, rompe il gioco avversario, è molto aggressivo e si allena come gioca, questo è l’aspetto più importante in un giovane.

Avete cambiato molte gerarchie all’interno. Nel girone d’andata il centrocampo era composto da Nzonzi e De Rossi, con Pastore o Pellegrini da trequartisti. Oggi era diverso. Hai cambiato filosofia di gioco?
Cristante faceva il trequartista all’Atalanta… Hanno capacità di intercambiarsi tra di loro e sono sempre in movimento. Pecchiamo tatticamente, ma rimediamo con la generosità. Nzonzi veniva da un infortunio al piede ma è molto importante. Ora che si è infortunato Under Zaniolo può dare una mano anche da esterno a destra, giocando con due attaccanti.

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