Di Francesco bacchetta la Roma: “Nel primo tempo non eravamo in campo”

Di Francesco @ Getty Images

La Roma ha vinto ed è tornata a un solo punto di distanza dal quarto posto occupato dal Milan, staccando Atalanta e Lazio. Questa però è l’unica buona notizia, perché la prestazione non è stata brillante e ad ammetterlo è stato lo stesso allenatore giallorosso Di Francesco ai microfoni di Sky.

“Nel primo tempo devo dire che non c’eravamo proprio in campo, merito anche del Bologna che non ci ha permesso di giocare come avremmo voluto, mettendoci in difficoltà. Meritano i complimenti, ma noi abbiamo lavorato male, con molti errori individuali, tanti errori tecnici e coperture sbagliate. Nel primo tempo meritavamo di stare sotto, però abbiamo vinto. Quando queste partite le vincono le grandi squadre si fanno i complimenti, a me non piace vincere così. Nel secondo tempo ho cambiato qualcosa tatticamente e ho avuto risposte rispetto al primo tempo in cui arrivavano sempre loro per primi sui palloni”.

Questo può essere un fattore di crescita? Qualche tempo fa la Roma avrebbe perso una gara così.

Sì, ma anche nelle scelte, perché eravamo poco lucidi. Tante volte abbiamo calciato dalla distanza quando potevamo entrare in maniera differente. Non ce lo possiamo permettere. Deve essere una partita che ci deve servire da insegnamento, capire che abbiamo speso tanto col Porto, dove avevamo fatto un’ottima prestazione a livello tattico. Qui siamo riscesi, ma oggi erano importanti i 3 punti.

Nel secondo tempo il cambio di posizione di Zaniolo vi ha dato la svolta che vi ha fatto vincere la gara.

Sì, i duelli fisici li abbiamo persi un po’ in tutti i settori nel primo tempo. Zaniolo mi aspettavo che potesse dare maggiore fastidio a Dijks che per me è un ottimo giocatore, ha ottime qualità come spinta e corsa. Ho cambiato di proposito perché ci allungavamo con troppa facilità, non riuscivamo ad arrivare sulla palla successiva. Nel secondo tempo siamo stati più bravi ad andarli a prendere, più ordinati tatticamente anche se sbagliando qualche pallone di troppo. Cambiare serve, la lucidità mentale può fare la differenza.

Con De Rossi la situazione migliora sempre, ma lo stai sempre alternando

“Bisogna testarlo giorno dopo giorno. Sapevo che mi sarebbe servito a partita in corso. Più che altro credo sia stato il cambio tattico. La differenza la fa l’atteggiamento mentale e tattico. Diverse cose fanno una squadra che deve vincere”.

Ancora un gruppo di quattro o cinque che lotta per la Champions, Atalanta e Lazio sono ancora dentro?

“Secondo me sono queste le squadre che lotteranno per la Champions. Grande risultato del Milan. Noi non dovevamo perdere la scia, siamo stati bravi in questo. Meno nella prestazione ma ci accontentiamo dei tre punti”.

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