Calciomercato Roma, Petrachi a gamba tesa: “Non vendo Zaniolo”

Calciomercato Roma
Gianluca Petrachi ©Getty Images

Calciomercato Roma, Petrachi fa il punto della situazione sulle trattative di calciomercato: Florenzi e Zaniolo sono destinati a restare.

Il direttore sportivo Petrachi ha fatto un punto molto in generale sull’andamento del calciomercato della Roma, ma è intervenuto comunque in gamba tesa contro alcuni giornalisti in merito ad alcune notizie riportate nei giorni scorsi: è falso che Petrachi ha messo in vendita Zaniolo, così come è falso che Franco Baldini sta trattando da solo per portare Alderweireld in giallorosso: è solo un aiuto nei suoi confronti per facilitare l’affare e provare a risparmiare qualcosa.

Queste le parole di Petrachi.

Mancini, Alderweireld e Veretout. A che punto sono queste trattative?
“Non parlerei del singolo calciatore ma del reparto: con l’uscita di Manolas e di Marcano la Roma ha la necessità di prendere altri due difensori centrali. Lavoriamo su più fronti, abbiamo le idee chiare sul da fare e spero nel più breve tempo possibile di ufficializzare qualcosa. Non voglio parlare del singolo giocatore, non è giusto anche per correttezza”.       

Qual è il futuro di Nzonzi e Pastore? Saranno ancora della Roma?
“L’allenatore è stato molto chiaro, ci ha chiesto di poter guardare un po’ tutti e poi tirare una linea dopo qualche giorno per capire chi può far parte del progetto tecnico. Il giocatore lo puoi valutare bene solamente dopo l’allenamento. Fonseca ha delle conoscenze, ma non totali non avendo mai allenato in Italia. Per questi due, così come per altri, verso la fine di questo ritiro a Trigoria possiamo tirare le somme e capire chi può rimanere nel progetto o andare sul mercato”.

A che punto è l’opera di convincimento per Higuain? Passi avanti per Dzeko? 
“Non parlo dei giocatori. Io sono molto omertoso e silenzioso in ciò che faccio, lavoro in un modo molto singolare. Non voglio comunicare tanto, ma solamente con chi deve prendere decisioni sulle spese da fare, ovvero Fienga. Se mi dite di reparti, vi dico che sicuramente prenderemo un centrocampista. Dirvi chi prendo o chi non prendo è un giochino che fate voi, anche per alimentare la vendita dei giornali. Io non sono di vostro aiuto in questo tipo di attività e non posso aiutarvi”.

Ha parlato chiaramente al cuore della gente. In questi giorni si parla del futuro di Zaniolo e Florenzi. Può dire ai tifosi che questi due giocatori resteranno alla Roma o possono andare via?
Colgo l’occasione per dire che, nel momento in cui ho sgridato Zaniolo con tutto l’affetto di questo mondo per rientrare in dei binari, qualora ne fosse uscito, si è detto subito che Petrachi ha messo in vendita Zaniolo. Questo non è vero. Devo lavorare per cercare di far rendere al meglio Zaniolo. Io sono una persona anche molto di campo, ho un contatto diretto con i miei giocatori. Se su ogni parola e ogni espressione bisogna montarci su qualcosa… Pedullà ha detto che ho fatto il nome di Zaniolo perché è in uscita. Non è così, non ho mai messo in vendita Zaniolo, né ho detto che è sul mercato. Il mercato è pieno di insidie, ma oggi Zaniolo non è sul mercato. Poi nella vita bisogna capire e valutare tutto. Allo stesso modo ho parlato di un Franco Baldini che deve essere una risorsa per la Roma e per Petrachi. Io voglio essere chiaro, e non ci tornerò più: se io faccio una trattativa, e le trattative le fa il sottoscritto, ma se Baldini può essere di supporto alla Roma, non a Petrachi, è evidente che io mi avvalgo delle sue qualità. Può essere di supporto e di aiuto, ma se diciamo che è Baldini a fare il mercato della Roma siamo in errore. Vorrei che fosse chiaro a tutti che l’amico Franco deve essere di supporto alla Roma. Nel caso di Alderweireld poteva essere di supporto per far risparmiare la Roma.

A centrocampo c’è l’intenzione di prendere anche un secondo centrocampista?
Nel calciomercato è facile comprare, un buon direttore sportivo deve anche cercare di vendere e di poter far alleggerire le casse dai giocatori che non rientrano nei piani tecnici. Se devo tenere un giocatore sono obbligato a fare scelte, ma se esce qualcuno e posso puntare su un giovane forte da mettere nella rosa e farlo crescere, lo faccio volentieri. È questa la mia filosofia, ma non posso avere una rosa di 40 giocatori.

Dovremo aspettarci tanti cambiamenti? Dove sarà il prossimo colpo?
Mi auguro in difesa, abbiamo Juan Jesus e Fazio ora, noi giochiamo a quattro quindi dovremmo avere almeno quattro se non cinque centrali. Ora abbiamo Capradossi, che manderemo a giocare altrove. Il mister prova Kolarov, ma non è il suo ruolo. Siamo un po’ carenti, ma quanto prima interverremo e metterò a disposizione un difensore centrale, poi sul secondo vedremo le opportunità. Bisogna capire quali sono qui calciatori che il mister vuole tenere. Finiamo questi quindici giorni di conoscenza e poi valuteremo, l’idea di un cambiamento esiste, mi piacerebbe poter cambiare qualche giocatore in più per ricreare voglia ed entusiasmo che porta un giocatore nuovo. La vitalità di Spinazzola serve, sicuramente alimenta tanto. C’è gente che c’è da un po’ e non è tanto felice, mi piacerebbe poterlo accompagnare, ma devi scontrarti con i prezzi e gli ingaggi. Fosse per me cambierei qualcosa in più, non è semplice, ma tempo al tempo, abbiamo ancora margini su cui lavorare. Si sta lavorando bene, c’è voglia e la consapevolezza di poter cambiare qualcosa, è palese l’aria di rinnovamento e spero che con i fatti potrete vedere i risultati.

Prima della fine della conferenza stampa, Gianluca Petrachi ha voluto salutare Sinisa Mihahjlovic, con cui ha lavorato per un anno e mezzo al Torino, facendogli un augurio di pronta guarigione.

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