Europa League, Baldissoni: “Affrontare ogni competizione col pensiero di poterla vincere”

SORTEGGIO EUROPA LEAGUE ROMA BALDISSONI – Dopo l’urna di Monte Carlo, che ha decretato il girone della Roma e delle sue avversarie, il vice presidente del club giallorosso Mauro Baldissoni, ha parlato ai microfoni di Sky Sport.

Le dichiarazioni

Sul sorteggio
Sorteggio conta poco, partiamo di partite sulla carta, a pallone si gioca sull’erba. Ovviamente sappiamo che partiamo dalla prima urna, avendo un ranking più alto delle altre, di conseguenza pensiamo di avere la responsabilità di passare il girone.

Obiettivi europei, oltre a passare il girone?
In generale, per un gruppo di professionisti, sia doveroso affrontare ogni competizione di poter pensare di vincere. Non dico che la Roma dichiara di voler vincere, ma è giusto che si affrontino per poter andare avanti, se non fosse così non avremmo giocato la semifinale di Champions. La Roma ha il dovere di giocare queste competizioni dando il massimo, poi ripeto il merito e la fortuna diranno quanto riusciremo a conquistare.

Come sta andando avanti la fase di assestamento dopo l’addio di Totti e De Rossi, il cambio allenatore…
Alla fine la vita normale di ogni squadra e del calcio. Anche in altri settori ci sono cambiamenti, si cerca sempre di lavorare per migliorare. La Roma non deve mai venir meno a quella che è la sua prospettiva. Il nuovo staff tecnico si è calato perfettamente nella parte, sta lavorando bene. Il mercato finirà tra pochi giorni e vedremo se saremo stati bravi, meglio dell’altro anno, una stagione che ci ha deluso.

Su Paulo Fonseca. Che novità ha portato in generale? Come interagite nel quotidiano?
L’impatto è stato ottimo, questa è al sensazione di tutti, soprattutto dai calciatori. E’ una persona che ha dimostrato di avere larghe visioni, ha girato il mondo, è cresciuto misurandosi con altre culture. Ha uno spessore tecnico e culturare alto. Ci sono unità di intenti rilevanti che si possono toccare, diamogli tempo però. Non si può realizzare un prodotto finito mettendo a disposizione idee nuovoe dopo poche settimane, completerà il suo lavoro.

Dopo tanti anni di Champions c’è l’Europa League. La vivete come una grande opportunità per tornare in Champions e per mettere in bacheca un trofeo, visto che il campionato è ancora più complicato?
Figuriamoci se il secondo torneo europeo più importante può essere considerato un peso. I trofei non si vincono a parole e sicuramente non ad agosto. Dobbiamo provare a fare quanto di buono fatto in Champions due anni fa. L’Europa League è comunque difficile, visto che poi ne scenderanno altre dalla Champions, non sarà facile arrivare fino in fondo ma la Roma deve poter pensare di poterlo fare.

Sul derby. Come la sta vivendo Fonseca?
Diciamo che fortunatamente non ha avuto tempo di capire fino in fondo i dettagli e le sfumature che la partita porta con se’ nella città. Lo lascio alle preoccupazioni del campo e non quelle del contesto che la città aggiunge al derby. E’ una carica in più, che i calciatori sanno di dover mettere a disposizione di questa partita.

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