Roma, Fonseca nasconde la formazione ma annuncia: “Farò dei cambi”

Fonseca @ Getty Images

L’allenatore della Roma Paulo Fonseca ha annunciato qualche novità di formazione per la partita contro l’Istanbul Basaksehir.

A caccia di conferme. Dopo la bella vittoria in campionato con il risultato di 4-2 contro il Sassuolo, l’allenatore Paulo Fonseca vuole rompere il ghiaccio subito in Europa League nella partita d’esordio contro l’Istanbul Basaksehir. Ci sarà un po’ di turn over, come è inevitabile, anche perché il direttore sportivo Petrachi gli ha messo a disposizione tanti ricambi di qualità, al netto naturalmente degli infortuni. Fonseca però ha voluto anche stavolta tenere ben nascosta la formazione che manderà in campo, come riportato da “Asroma.com”.

Cosa significa questa competizione per voi? Quanto lontano potete arrivare?

“Questa è una competizione importante, in questa prima fase abbiamo il chiaro obiettivo di andare avanti. La competizione ha squadre molto forti ed è difficile: noi vogliamo andare più avanti possibile, parteciperemo a questo torneo con grandi ambizioni”.

Farà tanti cambi?

“Sappiamo di dover giocare la partita successiva dopo pochi giorni. Dobbiamo rispettare i tempi di recupero dei calciatori e a tal proposito sto pensando di fare qualche cambiamento, ma sempre con la massima fiducia e con la consapevolezza che queste sono opzioni valide e che ci danno garanzie per vincere la partita. Non possiamo evitare di pensare ai prossimi impegni”.

Pastore è entrato in corso nelle partite con lei. È integrato nel suo progetto? Cosa ne pensa?

“Pastore anzitutto è un giocatore sul quale bisogna comprendere il recente passato, viene da una stagione difficile e caratterizzata da infortuni. Ora sta tornando al meglio, è un giocatore di qualità, intelligente, tecnicamente speciale: può tornare utile alla squadra. La speranza è che possa tornare bene dal punto di vista fisico ma sappiamo tutti che è un calciatore di granfe livello. Dal primo giorno si è comportato da professionista esemplare, ci ha messo grande dedizione, è un gran lavoratore, una persona onesta, per questo punto su di lui. Bisogna capire le circostanze particolari che ha vissuto, ma è un giocatore che può tornare molto utile”.

La Roma ha avuto un calo fisico dopo un’ora in queste partite: lo aveva previsto?

“La squadra sta bene fisicamente. Ovviamente avevo accennato anche io all’ora di gioco, ma sono state partite diverse. Contro il Genoa abbiamo finito in crescendo, nell’ultima sfida la situazione è stata diversa ma era ampiamente attribuibile al fatto che tanti giocatori venivano dagli impegni nazionali, come Dzeko, Florenzi, Pellegrini, Miki e Kolarov. Tutto questo ha avuto ripercussioni sulla resa, ma fisicamente nel complesso la squadra ha retto molto bene”.

Pellegrini ha giocato bene da trequartista: pensa di schierarlo lì e che Zaniolo potrà andare a destra?

“Ora mi sto concentrando solo sulla prossima partita. Lorenzo ha giocato una grande partita da trequartista ma può ricoprire tranquillamente diversi ruoli, come Zaniolo. Ora la mia attenzione è concentrata sulla prossima sfida. Non voglio guardare troppo più in là. Come ho già detto, avere giocatori duttili in rosa può essere un fattore altamente positivo”.

Come gestirà il turn over in porta? Kalinic è pronto per giocare o potrà entrare a partita in corso?

“Non vorrei rivelare molto sulla partita di domani, vedrete poi chi giocherà. Per quanto riguarda Kalinic posso dirvi che non è ancora al top fisicamente, non ha i 90 minuti sulle gambe, è stato a lungo fermo”.

Kluivert sta entrando sempre di più nei suoi schemi?

“Questo modo di giocare e di attaccare la profondità è congeniale alle sue caratteristiche che sono molto importanti per la squadra. Ha fatto una buonissima partita con il Sassuolo ma aveva fatto bene anche prima. Ha acquisito maggiore fiducia con il gol, la sua velocità può essere un’arma importante per la squadra”.

Ha già giocato contro il Basaksehir, cosa pensa sia cambiato rispetto all’incontro del passato? Si ricorda di Cengiz Under in quella sfida?

“Non ricordo l’incontro con Cengiz in quella sfida semplicemente perché dominammo e lo Shakhtar non diede la possibilità a Cengiz di brillare. Gli avversari che affronteremo domani hanno avuto una brillante carriera, tra cui Robinho, Skrtel, Turan, ha sempre lottato per il titolo in un campionato competitivo. È una squadra che merita la nostra attenzione: non vogliamo farci sorprendere”.

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