Esonero Di Francesco: è ufficiale la rescissione con la Sampdoria

Esonero Di Francesco: ore contate per l’allenatore della Sampdoria. L’ex Roma va verso la risoluzione consensuale con Ferrero.

ULTIM’ORA UFFICIALE: Il presidente Massimo Ferrero e l’U.C. Sampdoria comunicano di aver raggiunto un accordo consensuale con Eusebio Di Francesco e il suo staff tecnico per l’interruzione del rapporto professionale. Il presidente e i suoi collaboratori ringraziano Di Francesco e staff per il lavoro svolto e per la disponibilità dimostrata”.

“Esonero Di Francesco” torna di moda, a pochi mesi dall’ultima volta. Allora era una parte dei tifosi della Roma a chiedere il suo esonero, ora sono quelli della Sampdoria, delusi per l’ultima posizione in classifica.

L’inizio della nuova avventura in blucerchiato è stato disastroso per l’ex allenatore della Roma, appena tre punti su sette partite giocate. Ma peggio dei pochi punti ci sono state le prestazioni offerte dalla squadra, mai aggressiva. Una questione di mentalità, come più volte diceva Di Francesco ai tempi della Roma.

La cronaca attuale dice che Di Francesco ha le ore contate: secondo la “Gazzetta dello Sport” il presidente della Sampdoria Ferrero avrebbe pronti i sostituti, ovvero Pioli o Iachini. Il problema è però che l’ingaggio di Di Francesco e del suo staff non è sostenibile per la Sampdoria insieme a quello di un altro allenatore e così si starebbe lavorando alla risoluzione consensuale. Se non ci sarà però anche la volontà del tecnico di fare questa mossa, sarà difficile percorrere una strada del genere: in queste ore è in corso un incontro tra presidente e allenatore che chiarirà la situazione.

Esonero Di Francesco, gli errori dell’ex giallorosso

L’allenatore capace di raggiungere le semifinali di Champions League con la Roma è stato forse sopravvalutato, alla luce dei risultati negativi ottenuti l’anno scorso in giallorosso e ora con la Sampdoria? Sarebbe ingeneroso fare un’affermazione del genere. Di sicuro ci sono le scelte sbagliate di Di Francesco e la sua incapacità di imporsi sul fronte calciomercato. Alla Roma si fidò forse troppo di Monchi, che gli costruì una squadra non adatta al suo modulo preferito, il 4-3-3. Di Francesco ci è ricascato, accettando l’offerta di una squadra piena di trequartisti e abituata da Giampaolo negli ultimi anni a un gioco profondamente diverso. Anche con la Sampdoria il 4-3-3 spettacolare dei tempi del Sassuolo non si è visto. Forse alcune promesse fatte a proposito di calciomercato al suo arrivo non sono state mantenute, e questo è ora il triste epilogo, in attesa di notizie ufficiali.

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