Smalling, la Roma come trampolino di lancio verso Euro 2020

Smalling @ Getty Images

La Roma come trampolino di lancio verso gli Europei. L’ultima convocazione dell’Inghilterra del difensore giallorosso Chris Smalling è dell’ottobre 2017 per le qualificazioni ai Mondiali contro la Lituania e la Slovenia. Da quel momento in poi le porte della nazionale si sono chiuse per il centrale ex Manchester United. Che però ha dei buoni motivi per sperare.

Si è ambientato benissimo in serie A. Da quando c’è lui al centro della difesa la Roma ha subìto sette gol in otto partite di campionato, uno in meno di quelli incassati nelle prime quattro partite. Rimane uno dei due difensori della Serie A che devono ancora essere dribblati in questa stagione. Senza dimenticare la sua percentuale di passaggi riusciti e – in generale – una crescita costante in un tipo di calcio totalmente nuovo per lui. «Penso che questo sia il tipo di calcio perfetto per me» ha detto proprio il centrale inglese in una recente intervista. Per dimostrare anche come sia totalmente calato nelle dinamiche della Roma nonostante sia solamente in prestito nella capitale.

Southgate lo tiene d’occhio

Non è da escludere dunque che in un futuro recente Smalling possa riconquistare la maglia dell’Inghilterra. «Lo monitoriamo – ha detto Southgate – così come tutti i giocatori che giocano all’estero. È positivo dal punto di vista di Chris che abbia trovato una buona soluzione dopo aver lasciato il Manchester United». Ma per adesso nessuna convocazione. «Era un’opportunità, ma non è stata una di quelle a cui abbiamo pensato per questo mese. Non ha senso coinvolgere Chris in questo caso. Ha un sacco di presenze e se lo avessimo portato in gruppo sarebbe stato solo per giocare» ha detto ancora il ct dell’Inghilterra.

Che però non potrà fare a meno di considerare Smalling in vista di Euro 2020 se il centrale della Roma continuerà ad avere questo rendimento.

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