Sassuolo-Roma: i perché di un pesante ko

La Roma è di nuovo nell’occhio del ciclone. Come si fa a passare da una grande prestazione ad una prova pessima nell’arco di una sola settimana?

Roma delusa @Getty Images

Eppure i giocatori scesi in campo sono stati esattamente gli stessi. Il Sassuolo ha giocato una grandissima partita, questo è assolutamente da sottolineare. I neroverdi sono scesi in campo con grande piglio e sono stati strepitosi sulle corsie offensive. Berardi e Boga – soprattutto quest’ultimo – sono stati imprendibili per una difesa giallorossa svagata. Santon, tra i migliori nel derby, è andato in tilt e (già ammonito) Fonseca lo ha dovuto lasciare negli spogliatoi all’intervallo.

Voti bassi per Mancini e anche per Smalling, anche se l’inglese non ha commesso errori particolari. Il centrocampo è finito presto fuori giri e i due gialli collezionati da Pellegrini confermano la difficoltà della linea mediana anche sul piano del ritmo. Non è bastato nemmeno il gol numero 100 di Dzeko per riaccendere la luce. Fonseca ha gettato nella mischia Perez e Villar, ma è chiaro che non è da loro che bisognava attendersi miracoli.

I perché di questa sconfitta sono allora da ricercare nel tanto declamato “atteggiamento” della squadra, sul quale Paulo Fonseca insiste con costanza. In serie A non ci sono squadre facili da affrontare e se non si gioca con la massima concentrazione e con il giusto piglio non si fanno risultati. La lezione sarà servita?
Vedremo, di sicuro adesso c’è a repentaglio il quarto posto in classifica. E basta poco per passare da una stagione positiva a negativa, la qualificazione in Champions League è uno snodo fondamentale per il futuro.

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