Fonseca, messaggio all’Uefa: «La salute delle persone viene prima del calcio»

Si avvicina il giorno di Siviglia-Roma, match valido per l’andata degli ottavi di Europa League. Sfida che si giocherà a porte chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus. Che in Italia ha bloccato di fatto il campionato di serie A.

Fonseca @ Getty Images

L’allenatore della Roma Paulo Fonseca ha concesso una intervista all’Agenzia EFE in vista di questa trasferta in terra spagnola. «Non abbiamo paura, andiamo là senza paura, anche se abbiamo molto rispetto per il Siviglia, che è una squadra molto forte» ha detto il tecnico portoghese, che ha lodato l’allenatore spagnolo Lopetegui: «Lo conosco bene, è stato il mio successore al Porto, è una persona e un allenatore che ammiro molto».

Nella Roma ci sono diversi spagnoli, dal portiere Pau Lopez agli ultimi due acquisti, Perez e Villar. «Villar è un giovane che abbiamo scoperto all’Elche, è un calciatore forte e coraggioso, sarà una grande sorpresa tra qualche anno. Carles Perez si sta adattando bene al calcio italiano, è un giovane di grande qualità e se continua così, diventerà sarà un grande giocatore.

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La Roma in campionato è quinta dietro l’Atalanta e sogna ancora l’accesso alla prossima Champions, anche se il torneo di serie A è in stand by e nessuno può prevedere il futuro. «Credo che sia possibile arrivare quarti, il campionato è ancora lungo, anche se l’Atalanta è davvero molto forte».

Paulo Fonseca ha parlato anche dell’emergenza Coronavirus, dicendosi contrario a giocare in Europa: «C’è qualcosa che è più importante del calcio ed è la salute delle persone. Verranno prese decisioni molto importanti e non dovrebbero essere prese solo dai rispettivi campionati, ma in collaborazione con la Uefa» sottolinea l’allenatore giallorosso. «Non possiamo fermare la Serie A e poi giocare Valencia-Atalanta. Il coinvolgimento della Uefa sarà molto importante per tutti i campionati» ha concluso.

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