Serie A pronta a ripartire, idea cinque sostituzioni

Quella che sta per cominciare sarà una settimana decisamente importante per il calcio italiano. L’emergenza Coronavirus purtroppo continua ad essere presente nelle nostre vite e continua a mietere vittime, ma bisogna pur guardare al futuro e per questo motivo si parlerà della ripartenza degli allenamenti.

Emergenza Coronavirus

Prima tappa ovvia in attesa del ritorno in campo. Ci sarà una assemblea di Lega in videoconferenza con il ministro dello Sport Spadafora e potrebbe arrivare il tanto atteso via libera per ripartire. Una conferenza alla quale – come riporta La Gazzetta dello Sport – parteciperanno praticamente tutti i rappresentanti del calcio italiano.
Le leghe professionistiche, la Lnd, le associazioni di calciatori, arbitri e allenatori.
Argomento principale sarà il protocollo medico-scientifico al quale bisognerà per forza di cose attenersi.

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Le date ipotizzate per la ripresa

Uno dei punti chiave del protocollo sarà l’aspetto del “raduno permanente”, ovvero che la squadra (e ovviamente anche tutto lo staff tecnico e non solo) dovrà rimanere unita in un luogo chiuso onde evitare contatti con l’esterno e mettersi a rischio contagio. Quindi sarà necessaria la sanificazione dei locali e lo svolgimento degli esami per tutti, con due tamponi iniziali fatti uno a distanza di un giorno dall’altro.

Di sicuro si giocherà a porte chiuse, e non potrebbe essere altrimenti, c’è da capire se l’idea di giocare solo al centro-sud (ventilata da Walter Ricciardi, consigliere del ministro Speranza per il coronavirus) possa essere concretizzata o meno. Le date: quella buona per riprendere gli allenamenti potrebbe essere il 4 maggio, per le partite invece bisognerà attendere il 27-28 maggio con le semifinali di Coppa Italia che sarebbero l’antipasto del campionato.

Un campionato consumato in fretta e in furia, con tante partite ravvicinate. Anche per questo motivo prende sempre più corpo l’ipotesi delle cinque sostituzioni a partita, per far sì che i giocatori possano essere salvaguardati.

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