Serie A, l’algoritmo proposto da Gravina fa già discutere

La Serie A è pronta a tornare in campo ma in caso di stop la soluzione dell’algoritmo proposta dal presidente Figc Gravina fa discutere.

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La Serie A ripartirà il 20 giugno con i quattro recuperi della venticinquesima giornata. All’unanimità si è deciso infatti di riportare subito in parità il numero di partite giocate da tutte le squadre. Domani verranno comunicati anticipi e posticipi e verrà stilato il calendario definitivo.

La speranza è di chiudere il campionato regolarmente giocando tutte le partite restanti entro il 2 agosto. Non è però scontato, anzi. In caso di positività al coronavirus di calciatori o anche membri degli staff tecnici, secondo il protocollo attuale sarebbero inevitabili quarantene e nuovi slittamenti. Visti i tempi stretti, potrebbero portare a un’interruzione definitiva. Per questo motivo la Figc ha pronti due differenti piani. Ne ha parlato ieri il presidente della Figc Gravina a Sky Sport.

“Il nostro piano B è un piano strutturale, molto chiaro, contenuto nella delibera dell’ultimo Consiglio federale e prevede, in caso di momentanea sospensione della stagione regolare, il ricorso a playoff e playout, per mantenere i principi meritocratici. Altrimenti bisognerà ricorrere a un algoritmo che approveremo prima della ripartenza del campionato. Lo proporremo al Consiglio federale dell’8 giugno e terrà conto di diversi fattori legati a elementi oggettivi per arrivare comunque alla definizione di questo campionato”.

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Serie A, l’algoritmo della discordia

La soluzione dell’algoritmo fa già discutere. Non si tratterebbe infatti della semplice media punti utilizzata in Francia per la classifica definitiva del campionato di Ligue 1. Secondo quanto scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, nell’algoritmo sarebbe presente un calcolo complesso che terrebbe in conto numerose variabili. Oltre alla media punti a partita, in ballo ci sarebbero anche la differenza casa-trasferta, la difficoltà delle partite restanti in calendario e ancora differenza reti e gol fatti. Si procederebbe in poche parole con una simulazione delle partite restanti.

Nel corso del collegamento a Sky Sport il giornalista Paolo Condò ha fatto notare la difficoltà della messa in pratica di un tale algoritmo: «Raddoppio e triplico gli auguri affinché il campionato si concluda regolarmente».

La classifica cristallizzata al momento dell’interruzione, qualora venisse messo in pratica questo protocollo, potrebbe cambiare. E così una squadra salva potrebbe finire in Serie B e la prima in classifica finire seconda. Con annesse polemiche.

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