Roma, errori dei singoli e condizione atletica: i perché di una sconfitta

Uno scivolone da cancellare al più presto per la Roma di Paulo Fonseca. Il Milan ha battuto i giallorossi per 2-0 mettendo forse la parola fine alla rincorsa dei giallorossi al quarto posto. L’Atalanta infatti ha vinto ad Udine aumentando il suo vantaggio su Dzeko e compagni.

Roma
Davide Zappacosta @getty images

Che a questo punto non possono far altro che provare a ingranare un filotto di successi e sperare in qualche passo falso da parte degli orobici. Ma cosa non ha funzionato contro il Milan? La condizione atletica – i rossoneri avevano giocato una partita in più – ha fatto davvero la differenza? E perché Fonseca è stato criticato sui social dai tifosi?

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Roma, i cambi non hanno inciso

Di sicuro le colpe della sconfitta non possono essere attribuite all’allenatore. Che ha a disposizione una rosa ampia e ha cercato di sfruttarla nel migliore dei modi, cambiando diverse pedine rispetto all’undici che aveva battuto la Sampdoria. Chi è sceso in campo ha un po’ tradito le aspettative, forse anche a causa del gran caldo di San Siro.

Nella ripresa si è visto un Milan più in palla, la Roma è calata sul piano del ritmo e le sostituzioni di Fonseca non hanno dato frutti. Kalinic, Perotti e Pastore non si sono praticamente mai visti in avanti. Ma probabilmente la squadra, dietro di loro, non li ha nemmeno supportati a dovere.

Fonseca è stato “tradito” da Zappacosta.
Suo l’errore, il retropassaggio che ha spianato l’attacco al Milan in occasione del primo gol. Il laterale ha pagato cara la stanchezza, del resto era la sua prima partita da titolare dopo uno stop di quasi dieci mesi. Ha giocato tutta la gara ed è chiaro che non possa avere nelle gambe 90 minuti da protagonista. Ma è già ora di voltare pagina, l’Udinese è già dietro l’angolo. E per la Roma sarà una partita da vincere.

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