Roma, riparti da Zaniolo | Anche Mancini gli affida l’Italia

Roma, è ora di ripartire da Nicolò: anche Mancini ha deciso di affidargli la sua Nazionale. Sarà l’arma in più al Mondiale in Qatar

Roma
Mancini e Zaniolo ©GettyImages

Ripartire da Zaniolo. Perché è giusto così. Perché è quell’elemento in grado di spaccare in qualsiasi momento una partita. Adesso è arrivato il momento. E lui ha le spalle larghe, dopo quello che ha superato negli ultimi due anni, di prendersi questa responsabilità. Ci ha messo un po’ più di tempo per risollevarsi dopo il secondo infortunio al ginocchio. Ma è stata solamente una precauzione voluta da lui e dalla Roma. E’ troppo importante Nicolò per questa squadra. E adesso anche Mancini gli affida la Nazionale. A partire da domani, con vista a Qatar. Sì, deve essere l’anno della rinascita.

Zaniolo dopo il periodaccio superato non senza intoppi o pensieri, ha deciso di caricarsi la squadra sulle spalle. Be’, da dire c’è anche che forse lo ha fatto un po’ troppo vista l’espulsione al debutto in Serie A: ma voi v’immaginate la voglia del ragazzo, dopo un anno totalmente fermo, di tornare in campo e cercare di spaccare il Mondo? Sì, la potete immaginare. E allora quel rosso è stato anche giustificato. A patto che non succeda di nuovo. Perché la Roma, Mourinho, e i compagni, hanno bisogno del suo talento.

LEGGI ANCHE: Roma, arriva la benedizione di Ronaldo | “Uno dei più grandi”

Roma, Zaniolo si è preso la Nazionale

Zaniolo
Zaniolo ©GettyImages

Adesso anche Mancini gli vuole dare le chiavi della sua squadra. Lì, a sinistra, dove è in grado con la sua corsa e con la sua qualità di creare la superiorità numerica e di fare, letteralmente, la differenza. Un momento importante, che può essere quello della svolta in una carriera iniziata in discesa ma che si è messa subito in salita: una salita pesante, di quelle con pendenze oltre il 20% che di solito decidono le grandi corse a tappe ciclistiche. Ed è lì che si vede il vero campione. Il gran premio della montagna è stato raggiunto: adesso c’è la discesa. Da fare a mille. Come i coraggiosi. Forza, Nicolò.

Impostazioni privacy