Roma, è l’ora della svolta | 90 minuti per convincere Mou

Roma, dopo 270 minuti quasi senza novità, domani potrebbe trovare spazio chi finora ha giocato meno.

As Roma ©Getty Images

Nelle prime uscite stagionali, preliminari di Conference inclusi, Mourinho ha evidenziato con le proprie scelte la scarsa predisposizione a fare turnazioni esagerate. Un modus operandi che va controcorrente rispetto a quella che è stata una costante del calcio italiano degli ultimi anni.

Il discorso meriterebbe un approfondimento apposito, avendo esso avuto una valenza nel nostro Paese molto più importante rispetto al mondo anglosassone. Qui si è sempre registrata una scarsa predisposizione a cambiare i titolari della rosa durante la stagione.

Potrebbero essere anche interpellate più scuole di pensiero, da chi ritenga sia fondamentale cambiare spesso per dare minutaggio e fiducia alla rosa tutta a chi preferisca lavorare soprattutto su un gruppo prescelto, acuendo partita dopo partita l’intesa dell’undici titolare.

Va  anche detto che in un calcio come quello moderno, dove dominano gli “spezzatini” imposti dagli orari televisivi e la costanza nel giocare una volta ogni circa quattro giorni, avere almeno due giocatori per reparto è un comodo lusso che non tutte le squadre possono permettersi.

Roma-Cska Sofia, chi potrebbe trovare spazio domani?

Abraham ed El Shaarawy ©Getty Images

Restando in casa Roma, i 90 minuti di domani potrebbero indicarci quale strada possa ora intraprendere lo Special One in questa prima parentesi stagionale. I giallorossi sono attesi da numerosi impegni ravvicinati.

Sarà fondamentale gestire bene le energie per poter garantire riposo a chi abbia accumulato numerosi minuti in queste ultime settimane, Nazionali incluse. In porta sarà sicuramente confermato Rui Patricio, mentre Vina lascerà con ogni probabilità spazio a Calafiori. Al centro della difesa potrebbe trovare spazio finalmente Smalling, coadiuvato da uno tra Ibanez e Mancini.

Se resta da valutare la scelta sulla corsia destra, dove Karsdorp non vanta una vera e propria alternativa alla sua altezza, in mediana potrebbero finalmente trovare spazio Diawara e Villar. Occhio anche a Bove che, insieme a Zalewski, potrebbe essere un jolly tutt’altro che trascurabile.

Al centro dell’attacco potrebbe finalmente strappare la prima maglia da titolare Borja Mayoral, coadiuvato da un “Faraone” in grande forma e da Carles Perez. Tre maglie, infine, per il ruolo di trequartista. Qui potrebbe infatti essere schierato uno tra Pellegrini, che necessita però di riposo, Shomurodov, o il su citato polacco che tanto si è messo in evidenza anche con la casacca nazionale.

 

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