Roma, Abraham chiede tempo | La risposta alle critiche

Roma, Abraham chiede tempo. E si dimostra uno “storico”. Ecco la sua risposta alle critiche degli ultimi giorni

“Nel calcio capita di avere alti e bassi, momenti buoni e peggiori. Ma è proprio in questi che si impara di più. Questo è il momento migliore per mostrare la leadership e mostrare chi sono alla squadra. Questo è il momento di superarlo. L’arbitro dell’ultima partita? Mi limito a dire che loro hanno pressione e commettere errori è umano, ma in quanto parte in causa, non vorrei che venissero prese delle scelte sbagliate contro di noi. Ma capita”.

Roma-Bodo
Abraham ©AsRomalive.it

“Ho avuto qualche problema alla caviglia, ma adesso sto meglio. Sono un calciatore al quale non piace avere delle scuse, ma tutti vorremmo giocare al massimo delle potenzialità fisiche. Mi sono innamorato di questo club dal primo giorno. E quando gioco penso si veda bene. Per questo metto passione nell’inno. La speranza è che i tifosi continuino a sostenerci sempre”.

“Non direi che sto attraversando difficoltà in ambientamento. Questo è un contesto di sfida, nel quale si impara ogni giorno. Anche la squadra si conosce ogni giorno che passa. Appena riusciremo a mettere in campo le idee del mister credo che saremmo una squadra. E poi lo sapete meglio di me. Si dice che Roma non è stata costruita in un giorno”. Ecco la risposta di Abraham quindi alle critiche ha ricevuto in questi giorni. Chiede tempo l’attaccante, affinché la Roma diventi una squadra.

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Roma, ecco le parole di Abraham

Tammy Abraham
Tammy Abraham ©LaPresse

Sono cresciuto giocando contro le Nazionali, soprattutto a livello giovanile. Sapevo quello che mi aspettava. Fa parte del processo  di crescita. Sono giovane, e in questo momento vengo sicuramente da un calcio più aperto. Fa parte anche di questo mio percorso di crescita cercare di conoscere i punti deboli delle squadre avversarie e dei giocatori avversari. Ma sono certo che nel futuro vedremo solamente cose belle”.

“Domani giochiamo per vincere” ha detto senza giri di parola ancora l’attaccante.

“In quanto attaccante vorrei sempre segnare. In quel momento mi sentivo di avere fiducia. A Torino ero pronto a calciarlo. Sappiamo bene qual è la gerarchia. Jordan è un rigorista straordinario. Spero di tornare presto a fare gol” ha concluso, tornando anche sull’episodio del rigore di Torino.

 

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