Roma, la smentita non rallenta il nuovo stadio | Novità in arrivo

Tra campo e mercato, il lavoro della famiglia Friedkin per la Roma non si ferma. Grande attenzione alla questione dello stadio. 

Nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia di Covid – che ha colpito in maniera pesante i club europei dal punto di vista economico – il progetto di crescita strutturale della famiglia Friedkin per la Roma continua. I proprietari statunitensi del club hanno le idee chiare sulla strada da seguire per riportare la Roma ai più alti livelli. Un percorso che si basa sulla crescita tecnica ed economica della società.

stadio roma
Dan e Ryan Friedkin ©LaPresse

E se dal punto di vista dei risultati, come sottolineato più volte, serve tempo, i Friedkin non perdono di vista gli altri aspetti fondamentali. Tra questi rientra senz’altro la questione relativa alla realizzazione di uno stadio di proprietà. In questo senso la situazione sembra in procinto di sbloccarsi con una serie di novità che riguardano sia l’assetto della Roma che quello dell’amministrazione comunale.

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Stadio, chiesto il parere di Deolitte | La situazione

Una importante novità riguarda la decisione della Roma di chiedere alla società Deloitte uno studio di impatto sulle finanze interne. Un passo preliminare che sembra indicare la forte volontà del club di sbloccare la situazione in tempi brevi. Approfondimenti di questo genere vengono solitamente ritenuti come preliminari a un vero e proprio studio di fattibilità, che dovrebbe essere, in un secondo momento, sottoposto alla Pubblica Amministrazione.

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Dan Friedkin ©LaPresse

E anche se l’Eni ha smentito, in un tweet, le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi circa l’area di Ostiense come quella scelta per il nuovo stadio, l’impressione è che la zona dell’ex Gazometro rimanga la preferita del club. Altri novità, inoltre dovrebbero arrivare anche dall’amministrazione comunale. Il nuovo sindaco Gualtieri sta considerando la possibilità di inserire nel proprio staff una figura di raccordo che possa prendersi carico della delega per il nuovo impianto. Probabile che si opti, alla fine, per qualcosa di più elaborato di una delega. L’opera dovrebbe infatti prevedere il lavoro di più assessorati, con una figura capace di fungere da raccordo tra le varie componenti. Novità in questo senso sono attese nei prossimi giorni.

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