Roma, incubo commissioni | Fissato il nuovo tetto

In casa Roma la proprietà guidata da Dan e Ryan Friedkin ha impresso un cambio di rotta al club. Anche per quanto riguarda le commissioni agli agenti.

Sin dal momento del loro arrivo al timone della Roma nell’estate 2020, Dan e Ryan Friedkin hanno lasciato intendere la loro voglia di rivoluzionare il club giallorosso. Una trasformazione profonda, quella che i proprietari statunitensi hanno in mente, e che necessariamente richiede tempo e lavoro. Non solo un rilancio della Roma in campo sportivo, con l’obiettivo di riportare i giallorossi a competere presto ai più alti livelli del calcio italiano ed internazionale, ma una nuova e diversa gestione del club.

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Dan e Ryan Friedkin ©LaPresse

Le mosse attuate dai Friedkin in questi primi anni da proprietari della Roma confermano le intenzioni manifestate. Il ricambio, ad esempio, all’interno dell’organigramma societario coincide anche con un cambio di rotta nella gestione del club, così come l’impostazione del calciomercato appare profondamente diversa rispetto al passato. Non solo per il tipo di operazioni condotte, ma anche per le modalità con cui le stesse vengono portate a termine.

Roma, mossa Friedkin sulle commissioni | C’è il nuovo tetto

Da questo punto di vista l’esempio più clamoroso è dato dalle nuove regole interne sulle commissioni agli agenti dei calciatori. Se fino a qualche stagione fa la Roma elargiva laute commissioni ai manager per convincerli a vestire di giallorosso i loro assistiti, arrivando a diventare il secondo club dietro la Juventus in questa speciale classifica, ora la musica a Trigoria sembra completamente cambiata. E se nel quinquennio 2015-20 i giallorossi spesero 103 milioni in commissioni, oggi la situazione sembra radicalmente trasformata. I Friedkin hanno stabilito un tetto massimo del 10% alle commissioni per gli agenti dei calciatori acquistati o venduti.

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José Mourinho ©LaPresse

Non solo: se il manager oltre a mediare tra acquirente e venditore si occupa anche di concordare l’ingaggio del giocatore, si vedrà riconosciuta un’unica parcella. L’unica commissione riconosciuta a Trigoria, spiega Il Messaggero, è quella calcolata sull’ingaggio. Anche qui con una novità rispetto al passato, visto che il pagamento viene adesso spalmato su tutta la durata del contratto. Una decisione netta e coraggiosa, che poggia anche su una precisa consapevolezza. La scelta di puntare su José Mourinho in panchina dovrebbe rappresentare una “calamita” per i giocatori, che dovrebbero essere allettati dalla prospettiva di lavorare con uno dei migliori allenatori del mondo. In queste condizioni, questo sembra essere il ragionamento del club, non è necessario fornire ulteriori incentivi al trasferimento.

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