Sanzioni UEFA contro la Russia, UFFICIALE | Ricorso respinto dal TAS

Sanzioni Uefa contro la Russia, è arrivata la sentenza del Tas in queste ore. Di seguito tutti gli aggiornamenti a riguardo.

Siamo ormai a quasi un mese di distanza dalla catalisi di quel casus belli che lo scorso 24 febbraio ha portato alla nascita di un conflitto anacronistico ma, a detta di politologi ed esperti, facilmente prevedibile. Restando nell’ambito a noi più vicino, vi abbiamo in queste settimane raccontato della forte ingerenze dello scontro tra Russia e Ucraina anche nell’ambito sportivo.

Uefa
Ceferin ©LaPresse

Sin da subito, vi è stata una netta presa di posizione da parte di atleti e, soprattutto, organi federali e governativi, volta a manifestare il totale dissenso nei confronti della situazione creatasi e, soprattutto, al fine di sanzionare la Russia. Poco dopo l’inizio del conflitto, la UEFA ha deciso di spostare la sede della prossima finale di Champions League, cui ha fatto seguito un importante e corale atteggiamento di distacco verso il mondo zarista, anche in ambito calcistico.

Sanzioni contro la Russia, UFFICIALE: ricorso respinto dal TAS

Ucraina
Ucraina Peace ©LaPresse

Tra le più importanti, ricordiamo quella ponderata dalla Uefa che ha deciso di escludere la Russia da tutte le competizioni, sia nazionali che di club. Al momento è ancora al vaglio la decisione relativa all’esclusione della Nazionale russa dai playoff per i Mondiali in Qatar, scelta che ovviamente spetterà alla FIFA. In seguito alla netta presa di posizione di Ceferin e colleghi, era però arrivata la richiesta di ricorso da parte della Federazione Russa.

Il TAS ha deciso di non accoglierla, confermando la sospensione delle importanti sanzioni ponderate dall’organo calcistico europeo. Lo stesso Tribunale Arbitrale dello Sport, si è così esposto nella nota ufficiale da poco redatta e annunciata. “La decisione impugnata rimane in vigore e tutte le squadre e i club russi continuano ad essere sospesi dalla partecipazione a competizioni UEFA” fino a quando non si deciderà nel merito”.

 

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