Ripescaggio Italia e sanzioni all’Iran, c’era una richiesta ufficiale

Italia ripescata e sanzioni all’Iran, è emersa una richiesta ufficiale. A seguire i punti salienti di una delle questioni più discusse in questi giorni a livello mediatico.

A più di una settimana di distanza, non è ancora stato del tutto lenito il rammarico per l’esito della gara contro la Macedonia del Nord lo scorso giovedì, 24 marzo. Già rei di non aver sfruttato le gare autunnali per approdare in Qatar, gli uomini di Mancini non sono nemmeno riusciti a giocarsi le proprie carte nella gara decisiva contro il Portogallo di CR7, rimediando lo scacco in una gara sulla carta più che abbordabile.

Italia
Italia Macedonia ©LaPresse

Al di là delle tante discussioni nate in questa settimana, relative alla ricerca di un capro espiatorio o più semplicemente volte a dibattere su quelle che possano essere considerate le cause principali, c’è un’altra vicenda che ha catalizzato non poca attenzione in questi giorni. Ci riferiamo a quella dell’Iran, nata in seguito agli eventi dello scorso 29 marzo tra la nazionale di Skocic e il Libano.

Italia ripescata e sanzioni Iran, la richiesta ufficiale dopo gli eventi del 29 marzo

Iran Qatar 2022
Iran Qatar 2022 ©LaPresse

Gli eventi di cronaca sono ormai globalmente noti e hanno interessato l’infelicissimo scenario verificatosi all’esterno dello stadio Imam Reza, in seguito al negato accesso alle donne in regolare possesso di biglietto. Il fatto che la Fifa potesse optare per una squalifica dell’Iran aveva alimentato, seppur cautamente, le speranza dei tifosi italiani, anelanti ad un ripescaggio basato sull’alto ranking della nostra Nazionale.

Ribadendo quella che è stata sin da subito l’impossibilità di uno scenario del genere, mai considerato dalla Fifa e ricordando che, anche in tal caso, la squadra pescata sarebbe stata asiatica, vi riportiamo di un importante e recente retroscena. Queste infatti le parole della ricercatrice iraniana di Human Right Watch, Tara Sepheri Far.

“Le autorità iraniane hanno ripetutamente dimostrato di essere disposte a fare di tutto per imporre il loro divieto discriminatorio e crudele alle donne che frequentano gli stadi di calcio. Viste le violazioni di lunga data delle autorità iraniane, la FIFA deve seguire le proprie linee guida globali sulla non discriminazione e dovrebbe prendere in considerazione l’applicazione di sanzioni per la non conformità dell’Iran”.

 

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