Italia ripescata ai Mondiali: “Castillo è nato in Colombia”

Italia ripescata ai Mondiale, l’avvocato della federazione cilena conferma che Castillo è nato in Colombia. L’Ecuador rischia grosso

Non si placa lo scandalo Castillo, il giocatore dell’Ecuador che sta mettendo in enorme difficoltà la propria nazionale in vista del Mondiale. Nuove notizie infatti arrivano dal Sud America, dove l’avvocato della federazione cilena, Eduardo Carlezzo, in una conferenza stampa ha spiegato che “sarebbe scandaloso se la Fifa non facesse approfondimenti sulle prove” così come riportato da Espn Cile.

Italia ripescata ai Mondiali
Castillo ©LaPresse

“Se venisse effettuata un’indagine imparziale delle prove la risoluzione non può che essere favorevole al Cile” h spiegato il togato, che crede che ci siano possibilità di un’esclusione del Mondiale in Qatar dell’Ecuador. Una decisione della Fifa, sulla questione, verrà presa venerdì, proprio con tempi strettissimi.

Italia ripescata ai Mondiali, le novità dal Sud America

Rimane, comunque, difficile che l’Italia possa essere ripescata. Ma ci sono le parole di Mancini, prima della finalissima di Wembley contro l’Argentina, a tenere uno spiraglio aperto anche se piccolissimo per quello che potrebbe essere il futuro azzurro nel prossimo inverno. “Noi saremmo pronti” ha dichiarato qualche giorno fa il ct, anche se nelle ore successive le percentuali sono scese ai minimi storici. In caso, dal Sud America, sono sicuri che sarebbe il Cile ad andare agli spareggi Mondiali contro l’Australia.

In Italia ieri sera questa notizia è stata riportata dal giornalista Pistocchi – che parla di un’ufficialità della federazione ecuadoregna – ma anche dal giornalista di TuttoSport Simone Togna, che ha sottolineato come il Cile abbia trovato dei documenti importanti che dimostrano come Castillo sia nato il Colombia. Una pagina che sembra ancora tutta da scrivere, anche se alla sentenza definitiva mancano solamente due giorni.

 

 

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