Indice di liquidità e iscrizione Serie A: la FIGC non molla

Continua il braccio di ferro della FIGC sulla questione indice di liquidità ed iscrizione al prossimo campionato di Serie A. Cambia tutto di nuovo.

Nuovo capitolo della battaglia che intercorre tra il presidente della Lazio e la FIGC. Claudio Lotito, dopo aver esultato in prima battuta, ora vede cambiare le carte in tavola. La Federazione è ricorsa al TAR, che ha comunicato in queste ore un importante cambio di scenario. Spunta anche la data che può cambiare nuovamente tutto, ecco cosa ha deciso il Tribunale regionale.

FIGC liquidità
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Importante aggiornamento sulla questione indice di liquidità e prossima iscrizione al campionato di Serie A. Il TAR del Lazio ha dato ragione alla FIGC, che ha fatto ricorso dopo la prima sentenza del Collegio di Garanzia del CONI. L’ente giudiziario del Comitato Olimpico aveva fatto esultare chi temeva di dover rispettare il vincolo dell’indice di liquidità. Una vittoria soprattutto per la Lazio di Claudio Lotito, costretto altrimenti ad intervenire con una ricapitalizzazione da oltre 2 milioni di euro. Ma la FIGC non ha intenzione di mollare la presa e, forte delle sue convinzioni si è rivolta al TAR della Regione Lazio.

Indice di liquidità e iscrizione Serie A: la FIGC non molla

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Claudio Lotito, presidente della Lazio ©LaPresse

Il TAR della regione Lazio ha accolto il ricorso della FIGC sulla questione indice di liquidità. Il Tribunale ha anticipato i tempi per la sentenza, fissando al 21 giugno la camera di consiglio collegiale. La data non è casuale, l’iscrizione alla prossima Serie A scadrà infatti il 22 giugno. La Federcalcio non molla la sua battaglia, che prevede il rispetto dell’indice di liquidità come vincolo necessario all’iscrizione al campionato. Rimessa in gioco dunque la prima sentenza del Collegio di garanzia del CONI, ora questo indice potrebbe tornare vincolo obbligatorio. Il 21 giugno è la data che può cambiare nuovamente tutto.

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