Calciomercato Roma, rinnovo Zaniolo: i dubbi di Pinto e dei Friedkin

Calciomercato Roma, rinnovo Zaniolo: Pinto e Friedkin hanno dei dubbi importanti. E la firma continua a non arrivare

Il rinnovo Nicolò Zaniolo tiene banco da un poco di tempo. E terrà banco fin quando non ci sarà una presa di posizione ufficiale da parte del giocatore o della società. Il contratto in scadenza nel 2024 non è poi così lontano nel tempo e le prestazioni del giocatore, che non riesce a incidere come dovrebbe e come potrebbe, iniziano ad essere fondamentali anche in merito alle richieste che lo stesso ha fatto a Pinto tramite il proprio agente Vigorelli.

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Zaniolo fermato ieri sera nella gara contro il Napoli ©LaPresse

Zaniolo come tutti sappiamo vuole 4 milioni di euro all’anno più 2 di bonus. Una cifra importante che stride però con quelle che sono le performance che fino al momento sono arrivate. La Roma dal proprio canto è ferma a 3 più i bonus e i colloqui, che per il momento si sono interrotti così come vi abbiamo svelato alcuni giorni fa, potrebbero tornare caldi durante la sosta per il Mondiale. Una sosta che come detto potrebbe essere il crocevia di quello che è un accordo che tarda ad arrivare. E in tutto questo, secondo quanto riportato dal sito de Il Messaggero proprio questa mattina, Pinto e Friedkin cominciano ad avere dei dubbi.

Calciomercato Roma, rinnovo Zaniolo: i dubbi

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Tiago Pinto, general manager della Roma ©LaPresse

Realmente Zaniolo vale 4 milioni di euro? Questa sarebbe la domanda che Pinto e la proprietà si starebbero facendo in questo momento. Li vale oppure è un abbaglio collettivo? “Basterebbe” in tutto questo che Zaniolo riuscisse a mettere in pratica quelle che sono le sue potenzialità per fugarli, questi dubbi, ma al momento le prestazioni rimangono deludenti. La crescita della quale ha parlato Mou c’è stata, senza dubbio, ma è relativa solamente alla parte emozionale della cosa e non sotto il profilo tecnico. Una cosa che ancora non s’è vista e che fa ritardare la firma. Settimane importanti, insomma, con la spada di Damocle della squalifica in Europa League che non permetterà a Nicolò di mettersi in mostra. E alla prossima ovviamente rischia un’altra panchina.

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