Verona-Roma, Mourinho snobba Sarri e spiega i cambi

Hellas Verona-Roma, le parole di Mourinho pochi minuti dopo il fischio finale della gara con Bocchetti.

L’insidia gialloblù non era di certo delle più semplici da risolvere, soprattutto alla luce dei non felicissimi ricordi in questa stagione e la necessità degli uomini di Bocchetti di ritrovare la strada dei risultati positivi dopo un inizio di stagione non felicissimo con Ciofani in compagnia e non degnamente proseguito con il campano in panchina.

Hellas Verona-Roma
José Mourinho ©LaPresse

Il primo tempo è stato ricco di eventi, tra interventi Var, gol sbagliati e l’espulsione di Dawidowizc pochi minuti dopo il gol dell’iniziale vantaggio, non viziato dal fuorigioco di Henry rispetto a quanto creduto in un primo momento. Ci ha poi comunque pensato Nicolò Zaniolo a rimettere la partita sui binari dell’equilibrio, grazie ad una rete che gli mancava dalla finale di Conference League e che lo ha alla fine visto concretizzare al meglio quella che rischiava di essere l’ennesima beffa di Abraham a tu per tu con il portiere.

Hellas Verona-Roma, le parole di Mourinho dopo la gioia Volpato

Hellas Verona Roma
José Mourinho ©LaPresse

Hanno fatto anche bene a prendere tempo ma sono molto contento della vittoria. Ho un sentimento positivo verso l’Hellas perché si trovano in una posizione complicata ma mi dispiace per l’allenatore, la squadra e l’ambiente creatosi allo stadio. Ho la sensazione che non potevo fare di più per provare a vincere la partita. Ho cambiato sistema due volte, mettendo tutti i giocatori che potessi schierare. Volpato è un ragazzo che sa fare gol e ho creduto che Matic potesse fare la differenza, aiutando molto nella fase di costruzione”. 

“Vincere al 90esimo può sembrare fortunoso ma è una fortuna che abbiamo cercato tanto. Sono d’accordo che era importante per Zaniolo segnare. Mi capita di essere frustrato ma non sono mai arrabbiato perché non segna, dal momento che da sempre tutto quello che può dare, mettendo in difficoltà gli avversari e sono sempre contento nei suoi riguardi. Ci sono sempre dei processi. Una cosa è un giocatore che si allena sempre con la Primavera e un’altra cosa è il giovane che lascia la Primavera ed entra in prima squadra. Si tratta di processi, come capitato anche a Bove e allo stesso Volpato che ha un potenziale da prima squadra. Ha ancora tanto da imparare ogni giorno ma è già degno di poter giocare in prima squadra e quando l’ho schierato senza avere la percezione di essere in procinto di fare una follia”.

“Non mi interessa assolutamente del Derby, quando un allenatore pensa ad una partita che non sia la prossima, non finisce bene. Questo mi è capitato in passato e quando fai un errore del genere è poi difficile saper reagire dopo, dal momento che è difficile ammettere che la colpa sia tua. Mi rifiuto di parlare di Roma-Lazio e anche i giocatori sbaglierebbero se pensassero già al derby. Pensiamo a giovedì e poi da venerdì mattina pensiamo alla gara. Non commento le parole di Sarri”.

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