Sassuolo-Roma, Mou senza dubbi: “Confermo solo un giocatore”

La Roma domani pomeriggio tornerà in campo per il 14esimo turno di Serie A. José Mourinho ha presentato la gara in casa del Sassuolo.

É una Roma a caccia di orgoglio quella che domani scenderà sul campo del Sassuolo. La squadra giallorossa è reduce dalla cocente sconfitta di misura nel derby contro la Lazio. Domani la penultima gara di campionato prima della lunga sosta di metà novembre, quando inizierà il Mondiale in Qatar. Ancora 180 minuti separano la Roma dalla lunga pausa invernale, sarà fondamentale partire con il piede giusto domani in casa del Sassuolo. Ecco la conferenza stampa della vigilia dello Special One: le parole del tecnico della Roma.

Sassuolo-Roma: conferenza stampa José Mourinho
José Mourinho in conferenza stampa © Asromalive.it

La Roma farà visita al Mapei Stadium, casa del Sassuolo, con l’obiettivo di ritrovare i tre punti in campionato. Attualmente i giallorossi sono alla sesta posizione in classifica, a meno due dalla quarta potenza della Serie A. Sulla reazione dopo il derby ed il sostituto di Pellegrini, con un accento su Volpato: ” L’unico giocatore che confermo domani è Ibanez. Ibanez più altri dieci. Volpato sta crescendo con la Roma e sta giocando dei minuti consecutivi non come l’anno scorso che ha giocato solo col Verona. Quest’anno ha fatto 4 partite di fila. Mi aspetto la solita reazione quando si perde una gara. E’ una squadra che soffre quando si perde, sappiamo che quando si perde un giocatore andiamo in difficoltà e fatichiamo nel trovare soluzioni. Mi aspetto una partita difficile contro una squadra difficile.

Sassuolo-Roma, l’analisi di José Mourinho in conferenza

Sassuolo-Roma conferenza stampa José Mourinho
Nicolo’ Zaniolo ©LaPresse

Ancora sul difensore brasiliano: “Ho detto già, domani è Ibanez più 10. La risposta è questa: rispetto per chi dal primo giorno in cui sono arrivato dà tutto quello che ha, anche in situazione di difficoltà. L’anno scorso abbiamo avuto un periodo in cui era l’unico difensore centrale, quest’anno a Siviglia pensavo fosse impossibile per lui giocare e ha giocato. Mette sempre la faccia.

Sulle sconfitte interne: “In casa ci sono tre partite dove non abbiamo segnato. Napoli, Atalanta e Lazio. Sono tre partite, se posso piangere anche un po’ io come fanno gli altri, senza il giocatore più attivo, con più mobilità, il giocatore che può aprire il blocco contatto e il blocco basso. L’Atalanta ha giocato così, della Lazio neanche parlo perché se gioco io così mi uccidono. L’importante è vincere io ne ho vinte tante giocando così. Per noi quando manca quel giocatore lì è difficile. Il Napoli è diverso, contro di noi hanno cercato di vincere e difendono bene.”

Un bilancio sulla seconda stagione: “Penso che Mancini sia migliorato, ha preso meno cartellini. C’è una cosa che per me ha un’influenza generale: aver perso tre giocatori di centrocampo tutti e tre titolari. Mkhitaryan, Veretout e Sergio Oliveira. Wijnaldum non ha mai giocato, ne abbiamo solo tre ed uno è un ragazzo che sta crescendo.”

Sul cambio modulo e la coppia Matic-Cristante: “Scelte obbligate a centrocampo. Il modulo non lo faccio io, lo fanno i calciatori con le loro caratteristiche.”

Sulla mancanza di incisività di Abraham: “E’ una domanda ideale da fare a lui.. Se sta pensando o meno al Mondiale, glielo potrai chiedere appena farà una conferenza stampa

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