Inchiesta Prisma, la Serie A trema ancora: Dybala non è il solo

L’inchiesta Prisma continua a far tremare la Juventus e non solo. Il lavoro dei magistrati non è finito, Paulo Dybala non è l’unico calciatore tirato in ballo

Nuovi sviluppi in vista per quel che riguarda l’inchiesta Prisma in casa Juve e non solo. I magistrati continuano a lavorare all’indagine sui conti finanziari che fa tremare la Serie A. Inchiesta che ha coinvolto direttamente anche il giallorosso Paulo Dybala. L’ex Juventus è stato interrogato dagli inquirenti sul caso stipendi, e non è l’unico nodo da sciogliere in vista dell’udienza preliminare in programma il 27 marzo.

Inchiesta Prisma, la Serie A trema ancora: Dybala non è il solo
Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus – Asromalive.it

L’inchiesta Prisma continua a scuotere dalle fondamenta la Serie A. Tra poco meno di un mese ci sarà l’udienza preliminare per il pool di avvocati degli ex dirigenti della Juventus. La squadra bianconera ha già subito una penalizzazione da 15 punti in classifica, e l’inchiesta non sembra ancora terminata. Le indagini si allargano a macchia d’olio, coinvolgendo anche altri club nel campionato italiano. In casa giallorossa nei giorni scorsi c’è stato l’interrogatorio a Paulo Dybala, coinvolto ai tempi della Juventus su la vicenda stipendi.

Juventus e non solo, l’inchiesta Prisma non è finita: altri elementi dopo Dybala e Mandragora

L’attaccante argentino, al pari di Rolando Mandragora oggi alla Fiorentina, è tirato in ballo dagli inquirenti nell’inchiesta Prisma. Secondo quanto sottolineato da Calciomercato.it il lavoro dei pm non è terminato. 

Inchiesta Prisma, la Serie A trema ancora: Dybala non è il solo
Paulo Dybala, attaccante della Roma – Asromalive.it

I magistrati che stanno lavorando al caso avrebbero ulteriori elementi per analizzare situazioni simili a quelle che coinvolgono Paulo Dybala e Rolando Mandragora. Dalla Procura non ci sono indiscrezioni in tal senso ma il lavoro degli inquirenti non è terminato. Nuovi elementi probatori potrebbero scuotere nuovamente il campionato italiano. La data del 27 marzo, con l’udienza preliminare della Juventus, in questo senso viene vista come un vero e proprio punto di svolta. Il campionato italiano rischia di tremare ancora un volta dopo le indagini della giustizia sportiva.

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