Roma-Sassuolo, follia ed espulsione: ma c’è un episodio sfuggito a Fabbri

Roma-Sassuolo, si è chiusa una prima frazione di gioco che definire movimentata sarebbe solo un eufemismo. L’episodio chiave che farà discutere.

Si preannunciava una gara al cardiopalma e fin qui le attese non sono state affatto deluse. Roma e Sassuolo sono infatti andate negli spogliatoi sul risultato di 1-3: alla doppietta di Laurentié aveva risposto il gol di Zalewski. I neroverdi, però, hanno arrotondato il passivo grazie al rigore di Berardi, propiziato da un intervento di Kumbulla nel cuore dell’area di rigore.

Roma-Sassuolo, reazione sconsiderata: espulso dopo revisione al VAR
Kumbulla – Asromalive.it

Dopo aver seguito molto bene proprio il taglio di Berardi, infatti, Kumbulla si è allacciato con l’attaccante neroverde quando la palla era ancora in gioco ed era in procinto di finire tra le braccia di Rui Patricio. Il difensore della Roma ha rifilato un calcetto a Berardi: gesto sfuggito inizialmente a Fabbri che, richiamato al VAR, ha deciso di decretare il penalty a favore del Sassuolo e di espellere Kumbulla. Ingenuità che definire clamorosa sarebbe solo ed esclusivamente un eufemismo. La reazione di Kumbulla, però, era nata da un calcio a lui rifilato da Berardi che però Fabbri non ha potuto rivedere dalle immagini a lui proposte al VAR. Episodio che dunque si tinge di giallo per le modalità con cui è avvenuto e per come è stato giudicato.

Tutto questo ovviamente non toglie l’ingenuità di Kumbulla che al tramonto del primo tempo ha lasciato i suoi compagni in dieci uomini. Si preannuncia un vero e proprio Everest da scalare per i giallorossi che in inferiorità numerica dovranno riuscire ad acciuffare con i capelli una partita che all’inizio avevano anche azzannato nel migliore dei modi.

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