Manovra stipendi Juventus, ufficiale: i capi d’accusa della FIGC

Manovra stipendi e plusvalenze in casa Juventus, c’è la chiusura delle indagini da parte della FIGC. Ecco i capi d’accusa contestati ufficialmente alla squadra bianconera

Il braccio di ferro tra la giustizia sportiva e la Juventus va avanti. In attesa di capire l’attesa sentenza del Collegio di garanzia dello Sport del Coni sul ricorso presentato dai bianconeri contro la penalizzazione da 15 punti, c’è la mossa della FIGC che chiude le indagini. Ecco i capi d’accusa contestati alla squadra piemontese da parte del procuratore Chinè.

Manovra stipendi Juventus, ufficiale: i capi d'accusa della FIGC
Pavel Nedved e Andrea Agnelli (Lapresse) – asromalive.it

Tra sette giorni il Collegio di Garanzia del Coni si pronuncerà sulla sentenza che ha inflitto 15 punti di penalità alla Juventus. In attesa del verdetto sul ricorso bianconero la FIGC ha notificato in queste ore la chiusura delle indagini sulla manovra stipendi che ha investito la società bianconera. La contestazione del procuratore Chinè si va ad aggiungere alla questione plusvalenze, focalizzandosi sulla manovra stipendi che ha coinvolto anche il giallorosso Paulo Dybala ai tempi della militanza in bianconero dell’attaccante argentino.

Inchiesta Juventus, la FIGC chiude le indagini: i capi d’accusa ufficiali

La Procura Figc ha trasmesso in queste ore la documentazione circa la manovra stipendi al club bianconero. Ora i legali della Juventus avranno modo di preparare la strategia difensiva del club bianconero. In attesa della sentenza sul ricorso presentato dalla Juve contro i 15 punti di penalità, ecco i capi d’accusa avanzati dalla FIGC in questo ambito.

Manovra stipendi Juventus, ufficiale: i capi d'accusa della FIGC
Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene (Lapresse) – asromalive.it

Il procuratore Chinè contesta la violazione dell’articolo 4.1, relativo al principio di lealtà sportiva. Oltre alla manovra stipendi nel mirino della Procura federale anche le partnership e gli agenti, con la società bianconera che avrà a disposizione 15 giorni di tempo per presentare la propria difesa. La chiusura delle indagini da parte della FIGC potrebbe impattare anche sugli altri club coinvolti:  Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Udinese, Bologna e Cagliari. Dopo la replica affidata ai legali bianconeri ci saranno eventualmente nuovi deferimenti, come sottolinea Calciomercato.it

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