Pugni e minacce di morte, UFFICIALE: due anni di squalifica

Maxi squalifica esemplare nei confronti di un calciatore che, in una partita, ha aggredito un arbitro. Già finita la sua stagione.

La stagione sta per entrare nella fase conclusiva, quella decisiva. Le squadre italiane, fino ad inizio giugno, lotteranno per centrare i rispettivi obiettivi. La Roma, ad esempio, cercherà di ottenere un piazzamento in zona Champions League ed alzare al cielo l’Europa League. Traguardi concreti, alla portata dei giallorossi.

Palloni (Lapresse) – Asromalive.it

Per un calciatore in particolare, invece, il campionato si è già concluso. Parliamo di Mattia Capresi, in forza al Quercegrossa (squadra della frazione dei comuni italiani di Castelnuovo Berardenga e Monteriggioni). Ma andiamo con ordine. La maxi-squalifica inflitta al difensore, in particolare, riguarda il match che la squadra di casa ha disputato contro il Chiusdino nell’ambito del campionato di Terza Categoria toscana. L’incontro è proseguito in maniera tranquilla fino al 38esimo minuto della ripresa.

Poi è andata in scena un’autentica aggressione nei confronti del direttore di gara. Il calciatore, in seguito ad una decisione arbitrale a favore degli ospiti ritenuta sbagliata, ha iniziato ad urlare nei confronti del fischietto colpendolo con dei pugni nella zona dello sterno. La situazione, nel giro di pochi istanti, è degenerata al punto da costringere l’arbitro, resosi conto di aver perso la propria serenità e lucidità, a sospendere definitivamente l’incontro e a dirigersi il prima possibile negli spogliatoi.

Follia in Terza Categoria Toscana, maxi squalifica per un calciatore

Il Giudice sportivo, dopo aver ricevuto la relazione riguardante l’accaduto e valutato la ricostruzione dei fatti, ha quindi punito Capresi in maniera esemplare. Capresi, alla luce della sanzione disciplinare ricevuta, dovrà restare fuori fino al 19 giugno 2025.

Palloni (Lapresse) – Asromalive.it

“L’aggressione del Capresi – si legge nel bollettino diramato in queste ore – veniva accompagnata costantemente da quella verbale con gravissime offese e minacce di morte”. Un’autentica stangata, che obbligherà il calciatore del Quercegrossa a rimanere fermo per un lungo periodo e a riflettere sul proprio comportamento. Per lui la stagione, in pratica, può essere considerata già conclusa. Il Quercegrossa, attualmente decimo in classifica a quota 35 punti, ha invece dovuto registrare un’inevitabile sconfitta a tavolino.

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