Patteggiamento della pena: la Juventus ribalta tutto

L’intervento dell’avvocato nel corso della diretta di calciomercato.it in onda sul canale Twitch di TV PLAY svela le prossime mosse della Juventus.

La decisione del Collegio di Garanzia del Coni di rinviare a giudizio il caso legato plusvalenze legato alla Juventus ha fatto sì che ai bianconeri venissero restituiti momentaneamente i 15 punti inizialmente sottratti, cambiando nuovamente le carte in tavola per la corsa Champions.

Patteggiamento della pena: la Juventus ribalta tutto
Cherubini, Agnelli, Arrivabene (LaPresse) – Asromalive.it

In attesa di conoscere le motivazioni della sentenza del Collegio di Garanzia, la Juventus dovrà affrontare anche un altro nodo, legato questa volta alla manovra stipendi. Nei giorni scorsi era stata ventilata la voce secondo cui l’ipotesi patteggiamento potrebbe essere caldeggiata dalla difesa del club bianconero. Opzione seccamente smentita dall’avvocato Paco D’Onofrio, che intervenuto nel corso della diretta Twitch di Calciomercato.it in onda su TV PLAY, ha fatto il punto della situazione in casa Juve. D’Onofrio ha detto la sua sui possibili sviluppi del filone stipendi, svelando anche quella che potrebbe essere la risposta della “Vecchia Signora”.

Manovra stipendi Juventus, D’Onofrio: “A mio avviso i bianconeri non patteggeranno”

D’Onofrio ha infatti confermato che l’ipotesi patteggiamento c’è, mostrandosi però piuttosto recalcitrante che possa essere quella la strada percorsa dalla Juventus: Tecnicamente il patteggiamento c’è ed è previsto secondo quell’ipotesi. Anzi, se avviene prima del deferimento si può ottenere fino al 50% di quello che sarebbe stata la sanzione prevista. A mio avviso la Juventus non patteggerà, questa è una mia sensazione.”

Patteggiamento della pena: la Juventus ribalta tutto
Cherubini, Agnelli, Arrivabene (LaPresse) – Asromalive.it

D’Onofrio ha così argomentato la sua tesi: “Patteggiare vorrebbe dire ammettere una responsabilità che nel secondo filone è difficile da dimostrare perché ritengo che, tecnicamente, in quel momento nel periodo del Covid vi fosse un’incertezza nella gestione degli stipendi. Tecnicamente è possibile, ma non credo che verrà impiegato (…). La v’intenda è comunque molto complessa.”

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