Non vuole la Roma, salta l’erede di Mourinho: la presa di posizione è chiarissima. Futuro già segnato.
I giallorossi sono ormai entrati in una parentesi delicata quanto importante di stagione, affrontata fin qui con il massimo della volontà e dell’attenzione ma al contempo con il grande rammarico di non poter contare su uno scacchiere al completo. Questo a causa della massiccia serie di infortuni fin qui abbattutasi sulla squadra di Mourinho e che sta impedendo al tecnico di poter contare su uno scacchiere felicemente giostrabile ai fini delle rotazioni e delle gestioni di energie mentali e fisiche.
L’insofferenza del tecnico era emersa palesemente già dopo il pareggio di Monza, a pochi minuti da un piccolo passo falso acuito dal forfait di un El Shaarawy che avrebbe garantito non poco aiuto nel prossimo corpo di gare che attende la Roma e che difficilmente lo vedranno schierabile in campo. Lo stesso atteggiamento del tecnico aveva lasciato emergere un certo distacco rispetto alla società, attualmente legata al tecnico grazie ad un contratto in scadenza nel 2024 ma al contempo ‘punzecchiata’ da Mourinho ai microfoni Dazn poco prima di lasciare la Brianza.
Addio Mourinho, salta il primo erede: ha detto no alla Roma
La delicatezza del momento attuale e la consapevolezza di quest’ultima rende certamente procrastinabili giudizi e valutazioni, soprattutto in un rush di stagione durante il quale José si è detto intenzionato a palesare grande vicinanza e supporto ai propri uomini. A fine campionato, poi, in base a decisioni prese con la società e a valutazioni legate agli obiettivi raggiunti, sarà possibile capire quale strada sia da seguire.
La posizione di Mourinho resta certamente la questione maggiormente attenzionata ed occupa sicuramente la pole position nella lista di questioni da affrontare tra qualche settimana. Come riportatovi stamattina, la Roma sembrerebbe per ora aver messo nel mirino alcuni ben profili ben precisi in caso di addio allo Special.
Tra questi, si segnalava anche quello di Ruben Amorim, reduce da un gran percorso con lo Sporting Lisbona e certamente destinato a grandi palcoscenici nel prossimo futuro. Su tale fronte, O Jogo ha parlato con grande chiarezza del rifiuto da parte del tecnico nei confronti del progetto giallorosso.
Con un contratto fino al 2026, il portoghese non sembrerebbe intenzionato a trasferirsi in Italia e starebbe guardando a progetti e realtà da lui considerate più altisonanti e che possano garantire lui maggiore manovra e intervento ai fini della costruzione della squadra. Ricercato nel recente passato anche da Chelsea e Tottenham, ritiene la partecipazione alla Champions League una discriminante fondamentale per un eventuale addio alla propria patria.