“Squalifica di tre anni”: Mou al veleno, la risposta è clamorosa

Le parole di José Mourinho al triplice fischio di Roma-Inter: ecco quanto dichiarato dal tecnico lusitano ai microfoni di DAZN.

Al termine di una prova positiva in tanti aspetti, la Roma di José Mourinho è uscita sconfitta dalla gara dell’Olimpico contro l’Inter. Ad essere decisivi sono stati due errori individuali, ma lo “Special One” non può che essere soddisfatto della prova dei suoi, capace di tener testa per ampi tratti della gara alla compagine nerazzurra. Ecco le parole del tecnico portoghese ai microfoni di DAZN:

"Squalifica di tre anni": Mou al veleno, la risposta è clamorosa
Mourinho (LaPresse) – Asromalive.it

ABBRACCIO CON LA SQUADRA E SALUTO ALLA CURVA: COSA HA DETTO AI SUOI? “Semplice. Ho detto che avevo un Orgoglio tremendo di questi ragazzi. Ho detto loro che li ringraziavo per lo sforzo profuso.Chi ha giocato con una gamba, chi con una frattura intercostale e chi con un’infiltrazione per non avere tanto dolore. Ho ringraziato anche i “bambini” che hanno contribuito. Poi ho ringraziato anche lo stadio che è una cosa realmente incredibile. Ciò che sono riuscito a creare con i tifosi è fantastica. Per me una sconfitta è sempre dura, ma vado a casa con un orgoglio tremendo per questi ragazzi. Domani avranno il giorno libero, io sarò al Tre Fontane a vedere la Primavera e giovedì saremo all’Olimpico.

Giovedì? Non sono ottimista perché recupero qualcuno, ma sono ottimista per i miei ragazzi: affrontavamo la squadra più forte d’Italia, in semifinale di Champions. 4-5 giocatori stanchissimi come Mancini, Cristante, Pellegrini sono stanchi morti. Gente infortunata come Dybala e Belotti. Guardo Bove e pensare che quando sono arrivato qui è stato dato in prestito alla Triestina e vedere il modo con cui ha giocato oggi, al di là del risultato sono motivi per essere molto felici.

ATTACCO A ULIVIERI – “Ci sono episodi che nella partita di cui se la società vuole parlare, ne parli, ma non sarò io a discuterne. Sono stato distrutto, attaccato a livello della mia etica e della mia educazione. Però mi provoca anche gioia perché essere attaccato da una persona che ha avuto una squalifica di tre anni per il calcioscommesse mi fa un grande onore “(attacco a Renzo Ulivieri, ndr)

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