Partita sospesa e abbandonata: follia ultras, bambini in lacrime

Partita sospesa e abbandonata a causa degli ultras: una pagina vergognosa della storia del calcio è stata scritta in questo pomeriggio

Senza i tifosi il calcio non sarebbe mai potuto diventare uno degli sport più popolari del mondo. È proprio grazie alla loro passione e alla loro voglia di macinare chilometri spinti dall’amore per la propria maglia che rende l’atmosfera “magica” all’interno di un impianto sportivo.

Partita sospesa e abbandonata: follia ultras, bambini in lacrime
Violenza ultras (Ansafoto) – Asromalive.it

In Europa in particolare il movimento ultras è un fenomeno molto diffuso, grazie ai tanti gruppi organizzati che portano i loro vessilli in ogni parte del mondo, a sostegno di quella che è una vera e propria fede. Purtroppo però spesso è una passione così ardente che rischia di trascendere in episodi di violenza, e in Italia purtroppo ne sappiamo qualcosa.

Il nostro campionato ha vissuto spesso momenti da dimenticare, come successe ad esempio nel lontano 2001 durante un Inter-Atalanta nel quale i tifosi di casa scaraventarono addirittura un motorino di un tifoso avversario, un “trofeo” conquistato prima dell’inizio del match.

Oggi purtroppo è stata scritta un’altra pagina nera di questo sport, nel pomeriggio infatti il match è stato addirittura sospeso a causa del comportamento violento dei tifosi di casa, che hanno trasformato lo stadio in un vero e proprio inferno.

Partita sospesa e abbandonata: la follia ultras e le lacrime dei piccoli tifosi presenti

Sarebbe dovuto essere una normale domenica di calcio, ma così non è stato. Per l’ennesima volta si è dovuto assistere ad un episodio da condannare, avvenuto ancora una volta all’interno di uno stadio, davanti a milioni di spettatori, ma soprattutto davanti agli occhi di bambini innocenti.

Tutto questo è avvenuto durante Groningen-Ajax, nel match valido per la trentaduesima giornata del campionato olandese. La squadra di casa è stata protagonista di una pessima annata, conclusa con la retrocessione aritmetica nella lega minore, e questo non è affatto piaciuto ai supporter di casa, che hanno deciso di manifestare tutto il loro disappunto e la loro rabbia.

La partita è stata infatti sospesa a causa di ripetuti lanci di materiale pirotecnico in campo da parte dei tifosi di casa, che ha portato ad una momentanea sospensione della partita a causa dell’aria irrespirabile e della fitta nube nera che stava avvolgendo lo stadio.

Le prime proteste sono iniziate al sesto minuto, con l’ingresso in campo di un tifoso di casa con uno striscione, subito placcato dagli addetti alla sicurezza, per poi sfociare nel lancio di fumogeni. Dopo la decisione di riprendere il gioco (dopo un quarto d’ora in cui si è stati fermi) si pensava che il peggio fosse ormai alle spalle, tuttavia i supporter del Groningen hanno continuato a lanciare fumogeni in campo, e l’arbitro si è visto costretto ad interrompere definitivamente la partita.

 

In Olanda abbiamo assistito all’ennesimo episodio di violenza incontrollata, che si è ripercossa sull’intero stadio. Le immagini della fitta nube nera hanno fatto il giro del mondo, così come quelle del bambino in lacrime, spaventato da quello che stava succedendo, deluso dal fatto di non poter vedere la sua squadra del cuore.

Tutto questo a causa della pessima annata del Groningen, che si ritrova già matematicamente retrocesso e con soli 18 punti dopo 31 partite disputate.

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