Bayer-Roma, Mourinho: “Ecco la mia preoccupazione”

Bayer-Roma, Mourinho ha parlato alla fine del match. Ecco le parole di uno Special One emozionato davanti alle telecamere

Un Mourinho emozionato alla fine del match. Un Mourinho emozionato quello che ha parlato ai microfoni di Sky. Ecco le dichiarazioni dello Special One, colui che ha portato la Roma ad approdare ad un’altra finale europea.

Bayer-Roma, Mourinho: "Ecco la mia preoccupazione"
Mourinho (Lapresse) – Asromalive.it

“Questo è un messaggio che vogliamo dare ai romani. Di forza. Nelle difficoltà riusciamo a tirare fuori il meglio. Questo è sicuramente un momento di grande festa a Roma ma non possiamo dimenticare la tristezza dell’Emilia Romagna. Noi non possiamo dimenticarci di loro, come gruppo. Tornando alla mia squadra, dico solamente una cosa, è questa. Pensiamo ai piccoli dettagli. Se non avessimo avuto Smalling in panchina magari non vincevamo questa partita. Perdendo Spinazzola inizia a muoverla la panchina, poi perdi Celik e se non hai Smalling è difficile. Anche i piccoli dettagli fanno la differenza. Ragazzi che danno tutti, con intelligenza, questa partita è tutto il lavoro nostro di esperienza di saggezza tattica di sapere stare in partita, di prendere la partita nella direzione nelle nostre forze e cercare di nascondere i nostri problemi, una squadra incredibile. Non posso chiedere di più ai romanisti. Questa squadra merita qualcosa di speciale lunedì quado partiamo da Trigoria e andiamo alla partita”.

Bayer-Roma, le parole di Mourinho

“La mia preoccupazione non è stare nella storia della Roma ma aiutare i ragazzi a crescere a aiutare i romanisti che mi hanno dato tutto dal primo giorno. Devo portare gioia a questa gente”. 

Bayer-Roma, Mourinho: "Ecco la mia preoccupazione"
Mourinho (Lapresse) – Asromalive.it

Infine una risposta anche a Zenga che non l’ha visto correre sotto la curva. “No no, sono ancora agile. ma se anche durante la partita si dimentica tutto, non riesco a gioire in faccia ai miei amici, Xabi Alonso è uno dei miei, faccio fatica. Ovviamente ho festeggiato dentro lo spogliatoio. Tre squadre italiane in finale penso sia una cosa fantastica. Nel nostro caso Juve o Siviglia sono due squadre forti e la mia preoccupazione era solo andare in finale. Loro sono una squadra che ha grande esperienza e sarà durissima per noi”.

 

 

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