Calciomercato Roma, sono due le piste valutate con attenzione dai giallorossi per rinforzare il pacchetto arretrato: allarme Inter. Ecco cosa sta succedendo.
Dopo aver intavolato in tempi relativamente brevi la trattativa per la cessione di Roger Ibanez all’Al-Ahli, la Roma sta valutando diverse piste per rinforzare il proprio organico. Il messaggio di José Mourinho, che pur non manifestando disappunto ha comunque fatto capire i ritardi sulla tabella di marcia con cui deve fare i conti il mercato giallorosso, non può essere trascurato.
Oltre al restyling dell’attacco e del centrocampo, quindi, le attenzioni di Tiago Pinto saranno rivolte anche a puntellare il reparto arretrato. Le idee di certo non mancano e gli oltre 30 milioni di euro intascati dalla cessione di Ibanez non possono essere trascurati. Dalla Spagna, infatti, emergono le prime indiscrezioni sull’identikit dei profili valutati dai giallorossi per la sostituzione di Ibanez. E così le mosse di mercato dei giallorossi potrebbero ritornare ad incrociarsi nuovamente con quelle dell’Inter.
Calciomercato Roma, contatti avviati per Solet e Demiral: Pinto sfida l’Inter
Dopo essersi ‘sfiorati’ per gli affari Scamacca e Frattesi, Inter e Roma potrebbero battagliare anche per altri obiettivi. Come evidenziato da Relevo, infatti, il GM della Roma Tiago Pinto avrebbe messo gli occhi su Oumar Solet del Salisburgo e Merih Demiral dell’Atalanta, due profili da tempo in orbita nerazzurra. La Roma, per adesso, si è limitata a tastare il terreno, raccogliendo le prime informazioni per cominciare a capire l’eventuale fattibilità dell’operazione.
Un inserimento dei giallorossi, però, potrebbe complicare e non poco i piani dell’Inter, che come i giallorossi sono alla ricerca anche di un attaccante. Sfumato quasi definitamente il sogno Morata, ormai sempre più vicino al rinnovo con l’Atletico Madrid, Roma ed Inter stanno concentrando le loro attenzioni su altri obiettivi. Da segnalare, dunque, l’inserimento della Roma per Solet e Demiral: avviati i primi contatti esplorativi. Da capire, dunque, se ci saranno i presupposti per intavolare trattative concrete.