Accuse all’arbitro: maxi squalifica UFFICIALE

Accuse all’arbitro a fine partita: la mano del giudice sportivo è pensate. Ecco la maxi squalifica UFFICIALE

Continui fatti che non fanno bene al calcio. Non solo tra i grandi, ma anche in quelli minori e purtroppo anche nei campionati giovanili. Durante la settimana succede davvero di tutto e l’ultimo fattaccio arriva direttamente dalla Lombardia, precisamente dal campionato Under 16. Sì, anche i ragazzini ormai diventano minacciosi nei confronti del direttore di gara.

Accuse all'arbitro: maxi squalifica UFFICIALE
Maxi squalifica ufficiale (Lapresse) – Asromalive.it

A raccontare il fatto, prendendo ufficialmente le parole del comunicato che ogni settimana arriva dai vari settori giovanili e della varie delegazioni della Figc sul territorio, ci pensa tuttocampo, che spiega come un calciatore del campionato lombardo, in questo caso, sia stato squalificato per cinque giornate per avere minacciato, appunto, il direttore di gara. Probabilmente giovanissimo e alle prime armi, che però giustamente anche, non si è fatto intimidire. Ma andiamo a vedere insieme, nel dettaglio, quello che è successo.

Accuse all’arbitro: ecco il comunicato ufficiale

La partita era nella provincia di Monza e della Brianza. E durante la stessa un calciatore espulso per somma di ammonizioni – parliamo del campionato Under 16 – ha protestano in maniera veemente. E poi non si è fermato qui, anzi, è andato oltre, come leggeremo sotto nel comunicato ufficiale. Per inciso, il giovane calciatore è stato squalificato per cinque giornate.

“Espulso per doppia ammonizione, alla notifica del provvedimento protestava in maniera veemente nei confronti dell’Arbitro, inoltre a fine gara reiterava le proteste, minacciando pesantemente lo stesso qualora avesse riportato quanto accaduto sul rapporto di gara”. Insomma, sperava che il cartellino rosso beccato durante il match venisse “cancellato”. Così non è stato e oggettivamente la squalifica appare anche abbastanza corta. Però in questo modo, è ovvio, che non si possa andare davvero più avanti.

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