‘Sentenza’ sui bilanci, Juventus spedita all’inferno: “Commissariamento”

Il caso Juventus continua a tenere banco soprattutto fuori dal rettangolo verde. L’ultimo intervento ai microfoni Twitch di TV PLAY è una vera e propria mazzata.

Ad un anno di distanza dalla movimentata vicenda che costò alla Juventus la detrazione di 10 punti in classifica, la situazione economica dei bianconeri è ritornata prepotentemente alla luce della ribalta.

'Sentenza' sui bilanci, Juventus spedita all'inferno: "Commissariamento"
John Elkann (LaPresse) – Asromalive.it

Sotto la lente degli inquirenti è finito questa volta il bilancio 2021/22. In particolare, l’approfondimento degli inquirenti è legata soprattutto alla nota integrativa del novembre 2022 che pose le premesse per le dimissioni di tutto il CDA bianconero. Non è un caso che la Procura di Roma, dopo la chiusura delle indagini, ha ravvisato la necessità di aprire un nuovo fascicolo avente oggetto d’indagine proprio il bilancio dell’annualità sopra citata. Una vicenda che chiaramente non è finita qui e che potrebbe portare – almeno in linea teorica – a nuovi sviluppi nel corso dei prossimi mesi. Intervenuto ai microfoni di TV PLAY, uno degli azionisti della Juventus, Marco Bava, ha espresso tutta la sua preoccupazione a riguardo, criticando aspramente la gestione economica avuta dalla società negli ultimi anni.

Juventus, parla l’azionista: “Rischio commissariamento, mancano 20 milioni a Ronaldo”

Di seguito uno stralcio dell’intervento di Bava, che ha messo a confronto la diversità di gestione della presidenza Agnelli: “Esiste una continuità e una libertà di gestione alla Juve e nel gruppo Agnelli molto più marcata di quando c’era l’avvocato”.

'Sentenza' sui bilanci, Juventus spedita all'inferno: "Commissariamento"
Vecchia presidenza Juventus (LaPresse) – Asromalive.it

Bava ha poi continuato: “Secondo me ci sarebbero gli estremi per metterla sotto commissariamento. Continuano a non esserci informazioni, carenze negli accantonamenti del bilancio per esempio come avvenuto con il caso Ronaldo a cui mancano 20 milioni, non proprio noccioline. Sulla vicenda commissariamento mi riferisco alla legge 231, quando ci sono dei fatti gravi sul controllo e sul bilancio l’organismo di vigilanza che è un organo pagato dalla società per vigilare fatto da avvocati importanti o Torino che capiscono molto di economia”.

L’azionista ha quindi chiosato: “Secondo me ci sono tutti gli estremi, non è cambiato nulla, il bilancio su cui la Procura di Torino ha fatto le sue indagini è stato modificato ma non in alcune forme sostanziali e la forma più pesante è la vicenda Ronaldo”.

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