Addio UFFICIALE dopo il trionfo: il capitano se ne va

Tifosi in lacrime a causa dell’addio del proprio capitano, annunciato subito dopo il raggiungimento di un traguardo storico 

La conclusione di un matrimonio non è mai piacevole e, quando questa giunge subito dopo un trionfo, rischia persino di macchiare la gioia di tifosi e compagni per il traguardo raggiunto. D’altronde, niente è per sempre nel calcio moderno e, anche quando un legame appare stabile e duraturo, la possibile rottura è dietro l’angolo.

Tifosi in lacrime (Lapresse) – Asromalive.it

Nella città eterna i sostenitori giallorossi ne sanno qualcosa, visto lo spiacevole sviluppo della storia d’amore tra Francesco Totti e il club, inquinata da una serie indefinita di incomprensioni tra l’ottavo Re di Roma e i vertici dell’epoca.

Iker Muniain saluta l’Athletic Bilbao

In questo caso, tuttavia, pare che il divorzio sia avvenuto per vie consensuali, senza particolari litigi a macchiare i ricordi di un percorso decennale. Stiamo parlando di Iker Munian, da sempre cuore pulsante del club basco, il quale ha scelto di non rinnovare il suo contratto in scadenza a giugno, per volare, con grande probabilità, in terra Saudita. Il commovente annuncio è stato diramato direttamente sui canali ufficiali della società, con un video in cui il numero 10 dichiara per l’ultima volta amore eterno ai tifosi e ai colori onorati a partire dai suoi dodici anni.

Sono arrivato a Bilbao quando avevo dodici anni, da bambino, e oggi, quasi due decenni dopo, vi annuncio la mia partenza alla fine di questa stagione, dopo quindici anni in prima squadra. Lascio dopo aver conquistato la tanto agognata Coppa del Re. Salire sulla Gabarra quarant’anni dopo è stato qualcosa di incredibile È stata una decisione molto difficile, ma penso che sia la cosa migliore per l’Athletic e per me. Amore mio, è arrivato il momento di separarci. Come fatto finora, lotteremo per raggiungere la tanto sognata qualificazione alla prossima Champions League”. C’è anche da specificare che, come nel caso di Totti, i primi posti relativi alle gerarchie dell’undici titolare erano ormai preclusi al leader classe 92’, sempre meno protagonista delle avventure biancorosse.

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