Thiago Motta-Juve, così salta tutto: riecco Antonio Conte

Da Thiago Motta a Conte: le nubi attorno alla panchina della Juventus non si sono ancora diradate. Adesso o mai più: la richiesta che imprime la svolta

Indipendentemente dall’esito della stagione, Massimiliano Allegri è destinato a lasciare la panchina della Juventus. Nonostante sia legato ai bianconeri da un contratto in scadenza nel 2024, il tecnico livornese è sempre più lontano dal progetto tecnico della “Vecchia Signora”.

Thiago Motta-Juve, così salta tutto: riecco Antonio Conte
Antonio Conte (LaPresse) – Asromalive.it

Dopo aver considerato l’avventura di Allegri ai titoli di coda, Cristiano Giuntoli ha in pratica virato con decisione su Thiago Motta. Il profilo dell’attuale tecnico del Bologna continua ad essere quello più caldeggiato per la panchina della Juventus. Al momento, però, le parti non hanno ancora raggiunto un accordo definitivo. Non si tratterebbe di semplice “melina” prima della fine della stagione, ma di uno stato di fatto alimentato da diversi fattori. Intervenuto nel corso della diretta Twitch di Juventibus, Luca Momblano si è espresso in questi termini sul futuro della panchina della Juventus:

“Il vero tema bollente su Thiago Motta è che lui vuole mettere i suoi uomini in posizioni dove ci sono degli uomini che stanno comodi da anni. Qualcuno, se crede in questa scelta, deve prendere coraggio e mettere mano. Per lui sono uomini chiave”.

Juventus, Conte erede di Allegri: “Sta cercando di fare l’operazione che gli riuscì nel 2011”

Con l’operazione Thiago Motta-Juve non ancora definita in tutti i suoi aspetti, occhio a nuovi candidati a sorpresa. Secondo lo stesso Momblano, in casa bianconera continuerebbe a stagliarsi l’ombra lunga di Antonio Conte, pronto a far saltare il banco da un momento all’altro.

Thiago Motta-Juve, così salta tutto: riecco Antonio Conte
Thiago Motta (LaPresse) – Asromalive.it

Di seguito le parole di Momblano: “Conte sta tentando di compiere l’operazione che gli riuscì nel 2011, cioè di mettersi dentro e prendersi la Juventus. Lui oggi non può provare quella carta lì perché ha meno forza dovuta al fatto che ha meno rapporti con tutti i dirigenti attuali”. Il nodo, insomma, è ancora tutto da sciogliere. Staremo a vedere cosa succederà.

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