Sesto posto in Champions League, cosa serve alla Roma

Dopo il passaggio dell’Atalanta e l’eliminazione della Roma dall’Europa League, ecco le varie combinazioni che influenzerebbero la quantità di italiane qualificate per le competizioni europee del prossimo anno. 

Il pareggio di ieri contro l’imbattibile Leverkusen di Xabi Alonso ha decretato la definitiva esclusione della Roma dalle coppe europee della stagione in corso, il che ha precluso agli italiani quella che sarebbe stata una storica finale di Europa League tra Atalanta e Roma.

Difatti ieri sera non vi erano soltanto i romanisti a sostenere la formazione di Daniele De Rossi nel corso del rocambolesco match conclusosi per 2-2, poiché, oltre alla soddisfazione di osservare due italiane in finale, vi era anche l’interesse di alcune società italiane nell’ampliare il ventaglio di posti disponibili per la qualificazione alla coppa dalle grandi orecchie.

Champions League (Ansafoto) – Asromalive.it

Ai capitoli infatti la vittoria non sarebbe convenuta soltanto in termini di mero percorso europeo, ma avrebbe generato benefici immediati anche per quanto concerne la classifica della massima lega italiana. Tuttavia, nonostante l’eliminazione per mano della corazzata rossonera delle aspirine, le speranze di beneficiare di un sesto posto in Champions League non si sono ancora esaurite, poiché sono comunque presenti Atalanta e Fiorentina a rappresentare il bel paese nelle rispettive finali europee.

L’Atalanta in Europa League e la Fiorentina in Conference hanno la concreta possibilità di portare a casa una coppa europea, il che modificherebbe nuovamente il contesto nostrano. Queste le varie combinazioni in relazione a tutti i risultati possibili.

Le varie combinazioni possibili

Questi i diversi esiti in base a tutti i risultati possibili:

  • Si parte dalla prospettiva più grigia, ovvero quella che vedrebbe entrambe le italiane sconfitte in finale. Naturalmente in questo caso l’attuale ripartizione delle qualificazioni (cinque in Champions, due in Europa League e una in Conference) non subirebbe alcuna metamorfosi.
  • Nel caso in cui soltanto la Fiorentina dovesse riuscire a trionfare in Conference e dunque l’Atalanta si fosse arresa allo strapotere di Wirtz & co., ecco che in effetti vi sarebbe un ampliamento, con la presenza di nove squadre in Europa. Tuttavia, non vi sarebbe alcun incremento per quanto concerne il numero di formazioni italiane presenti in Champions League ma, al contrario, si avrebbe semplicemente la qualificazione diretta della Fiorentina in Europa League.
Gianluca Scamacca (Ansafoto) – Asromalive.it
  • Ecco poi quella che inizia ad apparire come come una lontana utopia… Difatti, se gli uomini di Gasperini dovessero compiere l’impresa e il Leverkusen dovesse perdere la sua prima partita stagionale, ecco che le italiane in Champions diverrebbero sei (le prime cinque più i bergamaschi), grazie alla qualificazione diretta della Dea mediante la vittoria dell’Europa League. In questo caso, tuttavia, è necessario specificare che il tutto dipende dalla posizione in classifica della Dea, poiché nel caso in cui Gasp & co. dovessero chiudere in quarta posizione, la sesta in classifica (attualmente la Roma) si ritroverebbe esclusa dalla qualificazione alla Champions.
  • L’utopia più spinta è naturalmente quella che vedrebbe il bel paese trionfare in entrambe le competizioni, il che genererebbe immediatamente l’ampliamento a sei squadre qualificate per la competizioni per club più ambita del mondo.
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