Polveriera Trigoria: non solo Juric. Da quando sono arrivati i Friedkin altre 9 persone importanti sono stati mandati via
Decidere e in fretta. Ma farlo bene, perché non si può perdere altro tempo. La Roma deve cambiare marcia, altrimenti la stagione potrebbe essere già finita a novembre.
No, i giallorossi non rischiano ovviamente la retrocessione nonostante la classifica dica questo (chi lo pensa, è ovvio, di calcio ne capisce poco), ma rischiano di fare solamente brutte figure come successo nel corso delle ultime settimane. E per una piazza come quella della Capitale sarebbe uno smacco incredibile. Dopo l’esonero di Juric è partito il toto-nomi. Una decina quelli accostati alla Roma con i Friedkin che non hanno ancora deciso ma che nello spazio delle prossime 48 ore lo faranno. Non ci sono dubbi su questo. In pole c’è Mancini, poi a ruota Garcia, secondo il Corriere della Sera. Ma affinché un allenatore possa davvero arrivare nella Capitale, servono garanzie dappertutto, anche sul mercato.
Polveriera Trigoria: ecco tutti quelli cacciati dai Friedkin
“Senza l’acquisto di un terzino destro e di un ricambio vero di Dovbyk nessun allenatore di un certo calibro arriverà a Roma”. Senza queste garanzie, né Mancini e né Allegri, ad esempio, direbbero sì al progetto giallorosso. E poi serve anche un contratto lungo perché i prossimi sei mesi o poco più dovranno essere e potranno essere solamente di rifondazione.
E poi c’è anche il caso di Trigoria che si è trasformato nel regno della “ghigliottina” viene messo nero su bianco: da quando i Friedkin hanno preso le redini della squadra sono stati fatti fuori dal club Mourinho, De Rossi e Juric come allenatori (chiamati dagli americani), e poi Pinto, Souloukou, Berardi, Scalera, Vergine, Wandell e Zubiria. Gente che dentro l’organigramma occupava delle caselle importanti. Polveriera Trigoria, in poche parole. E chissà, magari qualcuno potrebbe anche avere “paura” di dire sì vista l’aria di instabilità che si respira.