Emergono novità succulente in merito all’operazione più chiacchierata e discussa tra i vicoli della città eterna
Nonostante il calciomercato sia chiuso dal 31 agosto, la sensazione è di aver già visto tre diverse Roma nel corso della stagione in corso. Si è iniziato con la giovane e sperimentale Roma di Daniele De Rossi, il quale sembrava in parte disorientato dal frenetico calciomercato avvenuto nel corso dell’estate, ma a cui il popolo giallorosso avrebbe volentieri affidato anche il resto della stagione.
Vi è stata poi la confusa Roma di Ivan Juric, penalizzata dalla volontà del tecnico croato di negare le voci di coloro i quali avevano previsto una squadra conservativa e poco propositiva in fase offensiva, che lo ha spinto in direzione talmente opposta da ritrovarsi con una squadra sbilanciata, costantemente costretta a rincorrere all’indietro i propri avversari. Ecco infine l’attuale Roma di Sir Claudio, ancora in fase di assestamento, ma piuttosto riconoscibile nelle sue virtù offensive e nella ricerca di un equilibrio che possa permettere alla squadra di avere una natura cangiante, in grado di modificarsi dinamicamente in base alla fase della partita e all’avversario.
Nessun cambio nell’organico, nessun trasferimento avvenuto, ma la sensazione è di una formazione nuova, in cui vigono equilibri ben diversi rispetto a ciò che era avvenuto fino al momento in cui Ranieri ha varcato la soglia del centro sportivo Fulvio Bernardini.
In molti hanno individuato nella scomparsa di alcune gerarchie oramai impolverate la soluzione ad alcuni problemi ambientali dello spogliatoio, come quello relativo alle dinamiche scaturite dai cosiddetti senatori giallorossi, attualmente ridimensionati proprio dalla gestione Ranieri. Ecco le ultime in merito a Lorenzo Pellegrini, ovvero colui che, fino all’arrivo di Ranieri, sembrava essere un punto fermo sia per Daniele De Rossi che per Ivan Juric.
Addio Pellegrini: i bookmakers sono ormai certi del trasferimento
Le ultime settimane hanno letteralmente ribaltato le aspettative della tifoseria in merito al futuro del numero 7 giallorosso, sempre più contestato e, sotto la gestione Ranieri, persino relegato ad un ruolo da personaggio secondario.
Le dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico nato a Testaccio, al netto delle parole di rito (“Noi vogliamo che Lorenzo resti a Roma”), avevano fatto trapelare tra le righe una certa precarietà in merito alla permanenza di Pellegrini e, di recente, sono emersi dei dati piuttosto esemplificativi sulle probabilità che colui che sulla carta è ancora il capitano della Roma abbandoni la città eterna che fino a una manciata di mesi fa appariva come il suo regno indiscusso.
Difatti, secondo quanto riportato dalle quote di GoldBet in merito ai trasferimenti più probabili della sessione di mercato invernale, pare che il trasferimento di Pellegrini sia oramai cosa piuttosto assodata. La quota è infatti bassissima (1.50, a fronte di quote ben più altre associate agli altri probabili trasferimenti) e adesso, più che domandarsi se Pellegrini abbandonerà la capitale o meno, sarebbe da domandarsi se il suo futuro sarà ancora in Serie A (l’Inter appare a dir poco intrigata dall’idea di inserirlo nelle rotazioni di Simone Inzaghi), come in molti affermano, oppure la via dell’estero sarà la prescelta.