Venezia-Roma, la Conferenza di Ranieri: “Hummels e Paredes in vacanza. I Friedkin stanno facendo il massimo”

Ecco le parole di Claudio Ranieri in vista del match di domenica all’ora di pranzo contro il Venezia di Eusebio Di Francesco. Partita molto delicata da ambo le parti.

La stagione giallorossa ha perso uno dei tre obiettivi dopo l’eliminazione di mercoledì sera dalla Coppa Italia ad opera del Milan. Per Ranieri e i giocatori diventa fondamentale provare a ricostruire un campionato dignitoso attraverso questo filone di partite non troppo complesse. Nelle prossime sette la Roma si gioca buone chance di risalita.

Claudio Ranieri sulla panchina della Roma
Venezia-Roma: Dovbyk, nuovo allenatore e lista UEFA: la conferenza di Ranieri (AsRomaLive.it)

 

Senza più la Coppa Italia come possibile soddisfazione da raggiungere, in casa Roma si sta pensando solo al campionato e al play-off di Europa League, contro il Porto giovedì prossimo (prima gara in trasferta). Claudio Ranieri ha già commentato positivamente il mercato condotto da Ghisolfi, ma di certo almeno nelle scelte a Milano è sembrano mancare più di qualcosa per reputarlo completo. Le 7 gare che arrivano ora in Serie A, offrono la chance di inanellare una serie di risultati utili che potrebbero riportare i giallorossi al di sopra del nono posto attuale. Visto il finale complesso per il calendario, adesso è il momento di spingere sull’acceleratore, a cominciare dalla sfida di Venezia.

Dall’altra parte del campo ci sarà una squadra che sembra già quasi condannata alla retrocessione e che devi giocarsi le sue ultime scarse fiches di rimanere nella massima divisione. Anche all’andata i ragazzi di Di Francesco fecero soffrire e non poco la Roma, all’epoca guidata da Juric.

Le parole di Ranieri

La prima domanda verte subito sui Friedkin: “Ripeto che quello che ho detto è vero. Hanno speso un sacco di soldi, dico quello che penso, non me ne frega nulla. Hanno messo 1,2 miliardi di euro, ne metteranno forse un altro per lo stadio. Il FFP riguarda gli ingaggi di tutto lo staff della Roma e tra l’altro non solo dei calciatori. Sono bloccati per il mercato estivo e anche per quello di gennaio. Per avere più soldi da spendere dobbiamo andare più avanti possibile in Europa e poi vedere con le varie cessioni. Purtroppo non possiamo superare un tetto, perché rischiamo di uscire dalle coppe. Dobbiamo manovrare il manovrabile, io sono super contento perché più di così non potevano fare. Hanno questo tetto degli stipendi e purtroppo non si può aggirare. Ci resto male anche io ma non possiamo fare altro. Gli inglesi dicono che Roma non è stata fatta in una notte, ci sono voluti secoli. Dovete dare tempo a questa società di fare le cose, solo questo possiamo fare“.

Poi si passa al tema della rivoluzione, passata dopo la sconfitta di Como:Non capisco perché sia filtrata questa cosa. Chi l’ha fatta filtrare non è nostro amico. Nessuno lo ha detto”. Poi aggiunge sul possibile futuro del mercato: “Possiamo spendere anche 100 milioni di cartellino, ma dobbiamo abbassare il monte ingaggi e da lì non si scappa. Gli ingaggi sono di tutti non solo dei calciatori e il computo è complessivo. Anche io e il presidente volevamo Kolo Muani, ma dopo aver visto i parametri non lo abbiamo potuto fare”. 

Poi un quesito sulla natura dei giocatori arrivati, futuribili e non subito pronti:Sono convinto che si ambienteranno presto. Certo giocando ogni 3-4 giorni non è semplice ma stiamo lavorando e siamo a buon punto, tra video e allenamenti“.

Sui nuovi arrivati Ranieri ha dato l’ok, ma chi l’ha scelti?: “Abbiamo messo su un gruppo di scouting in cui possiamo sondare tutto il mondo. Il nostro staff portano sul mio tavolo 4-5 nomi fattibili, con parametri economici fattibili e io avallo il nome migliore. Io do il mio ok in base a quello che posso scegliere. Sull’allenatore sono invece io che scelgo per lui (riferimento a Ghisolfi“.

Sull’assenza dei tifosi a Venezia, Ranieri aggiunge: “Purtroppo ognuno fa il suo lavoro nel migliore dei modi e non posso dire altro. Certo sarà un vero peccato non avere il fantastico ambiente che creano i nostri tifosi anche in trasferta”. Sulla sconfitta di Milano è mancata forse un pizzico di mentalità?: “No, assolutamente. Non siamo riusciti a trovare le punte come volevamo e come avevamo fatto col Napoli. Abbiamo provato a pareggiare la partita e ho fatto i complimenti ai ragazzi perché non si sono arresi. Poi certo qualcuno magari è stato al di sotto del proprio livello, ma hanno dato tutti il 100% di quello che avevano. Intanto vi dico che non troverete tra i convocati né Hummels né Paredes, gli ho dato vacanza. Hanno giocato tanto e ora hanno bisogno di riposare, per ricaricarsi”. 

Poi aggiunge sull’atteggiamento nei confronti della squadra: “Ai miei tempi era la Roma non si discute di ama, adesso credo che non sia più così”. Poi su Venezia-Roma: “Non sarà una partita semplice come potete pensare. Hanno vinto e hanno perso ma sempre con un solo gol di scarto. Servirà lottare dall’inizio alla fine. Il campo sarà il più piccolo della Serie A e statisticamente lì si gioca meno che da altri campi. Lì voglio vedere la Roma”.

Sul rinnovo automatico di Paredes e sui nuovi arrivati:Qualcuno di loro giocherà a Venezia. Non so su Paredes perché non l’ho chiesto, ma ho letto da voi che è scattato il rinnovo. Ero sicuro che sarebbe rimasto anche quando uscivano le voci sul Boca”.

Su Abraham e sul possibile riscatto da parte del Milan specifica:La sua uscita ha permesso di liberare un ingaggio pesante e questo magari anche in futuro potrebbe esserci utile per avere più libertà di manovra”. 

 

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