Roma-Como, la conferenza di Ranieri: “Dovbyk da domani a disposizione. Io consiglierò i Friedkin per il nuovo allenatore”

Ecco le parole di Claudio Ranieri in vista del match delicatissimo contro il Como di domenica pomeriggio, ore 18:00, allo Stadio Olimpico di Roma. I giallorossi cercano di allungare la propria striscia di imbattibilità, che guarda caso dura in campionato dalla sfida di andata contro i ragazzi di Fabregas (che sarà squalificato).

Claudio Ranieri in conferenza stampa
Roma-Como, nuovo allenatore e allarme Dovbyk: la conferenza di Ranieri (AsRomaLive.it)

 

La Roma entra nel vivo del proprio campionato, con la possibilità di proseguire nella sua incredibile rimonta, che l’ha portata dall’essere ad un passo dalla zona retrocessione, ai -9 dalla zona Champions, con il quarto posto della Juventus. Ranieri ha saputo riorganizzare la squadra e darle anche un bel gioco e ora non si pone limiti, tra piazzamento europeo e sfida all’Athletic Bilbao. Giovedì prossimo ci sarà il big match dell’Europa League, ma prima c’è da battere il Como, una delle squadre più in forma della Serie A in questo momento.

Probabilmente non ci sarà un grandissimo turn over, anche perché l’ultima gara con il Monza si è disputata lunedì scorso e c’è stato tutto il tempo per recuperare. Ancora ai box Dvbyk, che prosegue nel suo percorso riabilitativo e potrebbe essere pronto proprio contro gli spagnoli. Da vedere se Hummels troverà ancora spazio o se gli verrà preferito nuovamente Celik. A centrocampo regna l’abbondanza, ma vista la squalifica di Paredes per l’impegno continentale, diventa quasi scontata la sua presenza dal 1′ domenica.

Le parole di Claudio Ranieri

La prima curiosità è sulle condizioni di Dovbyk e sulle sue difficoltà sia fisiche che di inserimento: “Il ragazzo sta recuperando, da domani dovrebbe essere a disposizione. Lui, come gli altri, sono sempre sotto esame, per cui godiamocelo quest’anno e poi vediamo”. 

Immancabile poi sulla scelta del futuro allenatore e sul ruolo di Ranieri per la scelta: “Mi hanno preso anche con questa mansione e io posso consigliare, dare un ampio ventaglio di nomi che possono guidare la Roma, poi l’ultima parola spetta ai presidenti”.

Poi sul Como di Fabregas: “Ripeto che sarà tra i top tra 3-4 anni. Io vedo il Como come il Parma degli anni ’90. Andare a giocare con loro è come andare dal dentista senza anestesia, come si diceva per l’Atalanta qualche tempo fa”.

Su Hummels e le sue condizioni: “La scelta per il futuro spetta a lui e vediamo cosa succederà. Io guardo tutti in allenamento e decido chi può giocare, non faccio riferimento agli stipendi o all’importanza del calciatore. Ora è tornato, ha pagato un pochino l’assenza ma ora sta bene”.

Poi sempre sull’allenatore, si chiede se il suggerimento di un nome non sia troppo poco per il suo ruolo: “La dirigenza si fida di me e io dirò di tutti i nomi pregi e difetti. Io porterò dei nomi in cui credo, chiaramente solo quelli di cui sono convinto. Potrò dire chi andrà bene per me, pregi e difetti di ognuno. Il presidente poi dirà chi lo convince di più”.

Su De Rossi: “Sono d’accordo su quanto detto da Sabatini. Daniele è un grande allenatore. Ora deve fare il suo percorso e poi tornerà qui e sarà più forte di quanto lo è stato”.

Sull’allenatore Ranieri sottolinea come di nomi se ne sono fatti tanti e ancora molti se ne faranno, ma non ha voluto svelare quali sono quelli più credibili. Una domanda invece viene fatta sul turn over, prendendo spunto da Angelino: “Io credo che nessuno può essere allo stesso livello dall’inizio alla fine del campionato. Lo stato di forma non dura 12 mesi. Un giocatore può stare 3-4 mesi in forma e poi avere un calo. Bisogna solo capire se il calo è piccolo e si può ovviare oppure se c’è bisogno di un cambio”.

Sulla presenza di Burdisso per Roma-Porto: “Tante figure sono venute a vedere la Roma, ma ciò non vuol dire nulla”. 

Una curiosità su Gourna-Douath:Lo sto conoscendo meglio piano piano. In questo momento la squadra funziona come un orologio e lui deve inserirsi come tutti i nuovi”. Sul mercato, invece, si parla della possibilità di tenere Saelemaekers, anche senza inserire Abraham: “Non dipende da me. Io posso dare i miei suggerimenti, poi la società vedrà come operare”.

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